Pensioni, il governo medita slittamento aumento dell'età per i lavori usuranti

Giovedì 2 Novembre 2017 di Marco Conti
Pensioni, il governo medita slittamento aumento dell'età per i lavori usuranti
Stop all’innalzamento dell’età pensionabile. I sindacati lo chiedono e il governo li incontra per valutare se e come congelare il meccanismo automatico che di volta in volta sposta più in là il momento di andare a riposo. I sindacati contestano i criteri e soprattutto rifiutano la loro applicazione a tutti i lavoratori. Trascorrere in pensione metà della potenziale attività lavorativa non è più sostenibile. Prepensionamenti e baby pensionamenti rischiano di far saltare i bilanci degli enti previdenziali, ma - sostengono i sindacati - un conto è lavorare sei mesi in più in ufficio e un conto su una impalcatura o in una miniera.

Sul punto la partita è duplice. Da un parte il governo con i sindacati, dall’altro la sfida elettorale tra i partiti. A tenere il punto sono gli scissionisti di Mdp ai quali si sono aggiunti molti esponenti del Pd. I primi chiedono di spezzare l’automatismo, i secondi si accontenterebbero di uno slittamento di sei-otto mesi.

La soluzione potrebbe però trovarsi nell’esclusione dell’adeguamento dell’età pensionabile alle  undici categorie di lavori usuranti fino al 2026. In questo modo la platea dei beneficiari sarebbe più contenuta e non arriverebbe a 20 mila lavoratori. Un’ipotesi, questa, certamente più gradita ai tecnici del Mef.



 
Ultimo aggiornamento: 14:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA