Nato a Conte: dialogo con Mosca, ma le sanzioni rimangono. Premier: vogliamo restare nell’Alleanza

Mercoledì 6 Giugno 2018
Nato all Italia: dialogo con Mosca, ma le sanzioni rimangono. Conte: vogliamo restare nell Alleanza
Sì al dialogo con la Russia, ma le sanzioni restano. La Nato e gli Stati Uniti dettano la linea all'indomani delle aperture verso Mosca di Giuseppe Conte in Parlamento - che aveva parlato di una «revisione» del sistema delle sanzioni - e alla vigilia della ministeriale dell'Alleanza, domani a Bruxelles, dove farà il suo esordio sulla scena internazionale la neo ministra della Difesa Elisabetta Trenta.

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Non ha usato giri di parole il segretario generale Jens Stoltenberg quando ha precisato che sulle misure contro Mosca non si torna indietro, perché le sanzioni «sono importanti» per inviare un «messaggio chiaro su ciò che la Russia ha commesso in Ucraina». La Nato però «non intende isolare» Mosca e dunque è «importante che il dialogo politico prosegua», in linea con il «doppio approccio della Nato», ha precisato. Poi gli elogi all'Italia, «alleato importante» che «contribuisce alla nostra difesa e alla sicurezza». Messaggio ribadito dall'ambasciatrice Usa alla Nato Kay Bailey Hutchinson, che ha definito Roma «uno dei nostri più forti alleati», ma ha avvertito allo stesso tempo che «le sanzioni alla Russia vanno mantenute, almeno fino a quando Mosca non cambierà il suo comportamento, perché altrimenti sarebbe un pessimo segnale da inviare». Nelle stesse ore a Roma Conte diceva alla Camera che l'Italia «intende restare nella Nato optime».

Anche Berlino è scesa in campo oggi, con Angela Merkel che ha definito l'annessione della Crimea «una lampante violazione del diritto internazionale», che giustifica «l'esclusione di Mosca dal G8». «Sono a favore del dialogo con la Russia, ma ci sono delle differenze», ha aggiunto la cancelliera.

Intanto da fonti europee si è appreso che all'ordine del giorno del prossimo vertice dei leader europei del 28 e 29 giugno dovrebbe essere inserita una discussione sul rinnovo delle sanzioni economiche alla Russia, la cui scadenza è prevista per fine luglio. In quell'occasione si capirà meglio fin dove è disposta a spingersi l'Italia del nuovo governo Lega-5 Stelle.

Un'anticipazione si potrebbe avere già domani, con Matteo Salvini che potrebbe essere presente al tradizionale ricevimento a Villa Abamelek, residenza privata dell'ambasciatore russo a Roma, per festeggiare il Giorno dell'Indipendenza. Il dossier russo sarà al centro della ministeriale che si aprirà domani per la prima volta nella nuova sede del quartier generale Nato, ultima riunione prima del summit atlantico che si terrà l'11 ed il 12 luglio a livello di leader sempre a Bruxelles.

Stoltenberg ha annunciato che solleciterà gli alleati a contribuire entro il 2020 ad una nuova iniziativa di 'reattività' dell'Alleanza che richiede di mobilitare le forze più rapidamente di fronte alle minacce esterne. L'iniziativa chiamata '4 volte 30' dovrà permettere il dispiegamento, con un preavviso di 30 giorni, di 30 battaglioni, 30 squadroni aerei e 30 navi. Tra gli altri temi dell'incontro, la richiesta ai 29 Paesi dell'Alleanza di adottare un piano per aumentare le spese della difesa e portarle al 2% del Pil, il rafforzamento delle strutture di comando Nato, le sfide globali al terrorismo e la missione di addestramento in Iraq.
Ultimo aggiornamento: 20:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA