Migranti, Minniti: «Ho temuto per la tenuta democratica del Paese. Accogliere chi fugge dalle guerre»

Martedì 29 Agosto 2017
Migranti, Minniti: «Ho temuto per la tenuta democratica del Paese. Accogliere chi fugge dalle guerre»
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«Ho temuto per la tenuta democratica di fronte a barricate per l'arrivo di migliaia di stranieri, e a sindaci che mi dicevano no...Ho capito che andava governato subito il flusso migratorio e l'abbiamo fatto». Così il ministro dell'Interno Marco Minniti, intervistato a Pesaro nell'ambito della Festa tematica dell'Unità dedicata agli Enti locali. «Abbiamo fatto da apripista - ha aggiunto - e Parigi ieri ha capito e approvato il nostro lavoro».

Quanto serve per fermare il flusso migratorio? «Almeno quanto speso per la rotta dei Balcani: 3 più 3 miliardi». Quanto ai rapporti con la Libia, secondo Minniti «i sindaci delle città libiche sono i nostri principali alleati».

«Se un uomo fugge da guerre e carestie io ho il dovere di accoglierlo come Dio comanda», ha poi insistito il ministro dell'Interno.

«Un ragazzino nato in Italia, che studia qui, perché deve aspettare 18 anni» per diventare italiano? Lo Ius soli è «politica di integrazione perché rende il nostro paese più sicuro», ha detto ancora Minniti. «Io sono d'accordo sullo Ius soli», ha ribadito il ministro.

«Un paese capace di cancellare la parola emergenza dal vocabolario è più sicuro», ha quindi sottolineato il titolare del Viminale. 

Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 08:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA