Salvini e la mossa del cavallo

Mercoledì 11 Aprile 2018 di Mario Ajello
Salvini e la mossa del cavallo
La mossa del cavallo che cos'è in politica? È quella che ha appena fatto Matteo Salvini. O meglio, l'ha minacciata: dicendo che come extrema ratio si potrebbe "governare da soli". Cioè, parrebbe di capire, con M5S e senza il resto del centrodestra. Se così fosse, sarebbe un tipico esempio di mossa del cavallo.

Questa è una formula che ha dato il titolo a celebri libri, come il romanzo di Andrea Camilleri, e a grandi ragionamenti come quello di Vittorio Foa nella sua autobiografia "Il cavallo e la torre".
Ma soprattutto, la "mossa del cavallo" è un modo di dire entrato nel comune linguaggio politico, oltre che in quello letterario. Il vocabolario Zanichelli lo registra all'interno della parola "cavallo", specificando che non è solo uno spostamento a elle di questo pezzo sulla scacchiera ma anche, dal punto di vista figurato, di una iniziativa abile e inattesa, fatta di velocità spiazzante rispetto alla routine e alla linearità scacchistica, che permette di liberarsi da un impedimento o di uscire da una situazione critica. Ecco allora Salvini che usa la mossa del cavallo per aggirare il Cavaliere di Arcore.
Ultimo aggiornamento: 12:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA