M5S, il "segretario" Di Maio e la sua posta in gioco in Sicilia

Sabato 4 Novembre 2017
La posta in gioco
In questa campagna elettorale dovunque ci fosse il candidato presidente Giancarlo Cancelleri, c'era anche lui: Luigi Di Maio.

Il vicepresidente della Camera, neocapo politico del M5S, e quindi una figura in tutto e per tutto simile a quella del tradizionale segretario di partito, si é speso in prima persona al fianco di Cancelleri. Per lui la Sicilia è un avamposto strategico, é l'anticamera di Palazzo Chigi. Per queste regionali è riuscito a far traslocare nell'isola mezzo gruppo parlamentare è persino Beppe Grillo che sul palco lo apostrofa così: «Il ragazzo che cambierà l'Italia». Ma che Grillo abbia puntato le sue fiches su Di Maio non è più una novità.

A ben guardare però c'è chi non ha fatto campagna elettorale per Cancelleri. Ci sono deputati che sono rimasti completamente in silenzio. È il gruppo storico palermitano, tutto, che non ha mai nascosto il rapporto complicato con Cancelleri. E ci sono altri deputati sparsi che aspettano il 6 novembre per tirare le somme di questa doppia cavalcata elettorale Di Maio - Cancelleri. Se Cancelleri non dovesse vincere ci sarà inevitabilmente chi chiederà conto delle strade non proprio ortodosse intraprese durante la campagna elettorale dove il reddito di cittadinanza, ad esempio, è rimasto chiuso nel cassetto. 
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