25 aprile, Brigata ebraica contstata a Milano. Insulti di Forza Nuova all'Anpi. Torino, sfregiato un monumento. Toti cita i marò, fischiato a Genova

Lunedì 25 Aprile 2016
25 aprile, Brigata ebraica contstata a Milano. Insulti di Forza Nuova all'Anpi. Torino, sfregiato un monumento. Toti cita i marò, fischiato a Genova
Momenti di tensione a Milano al passaggio della Brigata ebraica all'interno del corteo del 25 aprile in pizza San Babila, abituale luogo di ritrovo di associazione per la liberazione della Palestina. Al grido di "fascisti" e "fuori i sionisti dal corteo" il corteo è faticosamente passando tra reciproci insulti. 

Un centinaio di manifestanti appartenenti ad aree antisioniste e a movimenti per la liberazione della Palestina hanno aspramente manifestato prima contro il gruppo che si trovava sotto le bandiere della Brigata Ebraica e poi contro il passaggio dello spezzone del Partito Democratico. Al grido di "sionisti" e di "venduti" da una parte e dall'altra di "studiate la storia" e canzoni partigiane intonate a gran voce, i più facinorosi si sono confrontati anche con qualche momento di forte tensione ma senza nessun contatto per il muro operato da un folto schieramento di forze dell'ordine.

Un'ulteriore contestazione nei confronti del Pd a margine delle celebrazioni del 25 Aprile, a Milano, è stata messa in atto dai centri sociali alla fine del comizio delle autorità in piazza del Duomo. Numerosi esponenti dell'area antagonista, arrivati in piazza con la coda del corteo che ha attraversato il centro città, hanno dato vita a una protesta nel momento in cui è transitato un grosso furgone con le insegne del Pd. I centri sociali lo hanno seguito e la polizia si è frapposta per impedire il contatto. Tra insulti e numerosi slogan contro la politica del Governo Renzi e dell'Italia sulle questioni sociali ed estere, l'estemporanea manifestazione si è chiusa senza incidenti.

Attimi di nervosismo si erano verificati stamani in via Palmieri, a Milano, durante una delle prime iniziative ufficiali di commemorazione del 25 Aprile previste oggi. Durante una cerimonia dell'Anpi nella via, dove si trova anche la sede cittadina di Forza Nuova, alcuni militanti di estrema destra avrebbero lanciato insulti nei confronti dei partecipanti. Le forze dell'ordine hanno controllato la situazione e non si sono registrati incidenti. In via Palmieri, nel popolare quartiere Stadera già centro di tensioni per il racket dell'abusivismo e di degrado sociale, si trovano due lapidi dedicate a vittime del fascismo. In passato erano state anche asportate da ignoti suscitando lo sdegno delle forze antifasciste. All'inizio di aprile gli attivisti di estrema destra avevano dal canto loro denunciato un tentativo di intrusione nella loro sede.

La giornata di celebrazioni, a Milano, si è aperta con la deposizione di una corona, alle 9, in piazza Tricolore, al Monumento alla Guardia di Finanza. Alle 9.15, a Palazzo Isimbardi, alla lapide che ricorda i caduti in guerra, e alle ore 9.30 a Palazzo Marino alla lapide che riporta la motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla città e infine, sempre di seguito, alle 9.45 alla Loggia dei Mercanti al Sacrario dei caduti per la libertà, alle 10 in Largo Caduti Milanesi per la Patria (in piazza Sant'Ambrogio) al Sacrario dei caduti di tutte le guerre, e alle 10.30 al campo sportivo Giuriati alla lapide dedicata ai caduti. Alle 10.45 in piazzale Loreto omaggio al Monumento in ricordo dei 'quindici martirì trucidati dai fascisti. E alle 14, come da tradizione, partirà da via Palestro, angolo Corso Venezia, il corteo commemorativo che percorrendo le vie del centro giungerà in piazza Duomo, dove si terranno i discorsi delle istituzioni e dei rappresentati dell'Anpi. 

A Torino scritte contro lo sgombero dei rom, e la A di anarchia cerchiata in rosso, sono comparse questa mattina sul monumento ai partigiani della Barca, dove ogni 25 aprile i partigiani della zona nord di Torino si ritrovano per celebrare la Liberazione. «Solidali con i Rom sgomberati», «ieri Rom ed oggi immigrati» le scritte che imbrattano il monumento su cui sono incisi i nomi dei caduti della zona di Torino.

Fischi a Toti. Il governatore Ligure Giovanni Toti è stato contestato da una parte della piazza durante l'intervento per le manifestazioni del 25 aprile. Fischi e "buuu" si sono intensificati quando ha ricordato i due Fucilieri di Marina Girone e La Torre.

«I fischi sono stati una cristallina espressione di democrazia», ha detto Toti commentando la breve contestazione da parte della piazza durante il suo saluto per la celebrazione della Festa di Liberazione. «Magari non sono stati espressione di buona educazione ma diciamo che rappresentano bene le idee». Secondo Toti, il problema di manifestazioni come queste «è che scivola sempre un po' la frizione, qualche scatto c'è sempre».

«Quando la sinistra che mette la giacca delle istituzioni saprà riconoscere che non ci sono politici e politicanti ma che le idee quando hanno il voto dei cittadini hanno tutte una legittimità - ha detto ancora Toti - allora saremo una grande democrazia e un grande Stato. Tornando ai fischi - ha detto Toti - ci sta tutto. Ma quando si fischiano due marò che sono figli e nipoti dei ragazzi che dopo l'8 settembre hanno garantito la possibilità di essere in piazza oggi, ci si resta male». 

Polemiche invece a Corsico, alla periferia di Milano, per il divieto alla banda locale di suonare Bella ciao. L'amministrazione comunale (che inizialmente non avrebbe voluto dare la parola all'Anpi all'appuntamento di oggi) ha infatti scritto una lettera al presidente del corpo musicale ricordando che alla cerimonia dovranno essere eseguiti «esclusivamente» La leggenda del Piave, Valsesia, La ritirata, 33, Sventola il tricolore, la bandiera dei tre colori. E quindi non Bella ciao. «Domani a Corsico il sindaco della Lega Nord impedirà alla banda cittadina di suonare Bella Ciao. La canteranno in coro tutti i cittadini» ha commentato su twitter Paolo Razzano, vicesindaco di Magenta e portavoce del Pd di Milano.



 
Ultimo aggiornamento: 17:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA