Gentiloni: rispetto la Ue ma no manovre depressive

Venerdì 27 Gennaio 2017
Gentiloni: rispetto la Ue ma no manovre depressive

«Come sempre rispetteremo le regole europee ma senza in alcun modo con manovre che possono avere effetti depressivi e confermando l'azione riformatrice che l'Italia sta portando avanti». Lo afferma il premier Paolo Gentiloni in conferenza stampa a Madrid dopo che anche il ministro dell'Economia Padoan si è espresso sull'ipotesi («un vero problema per l'Italia») che la Ue apra una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia.

«L'espressione manovra correttiva mi crea qualche scompenso - ha proseguito - l'Italia ha bisogno di politiche espansive, di far fronte, accelerandola, all'esigenza di una crescita più sostanziale e purtroppo abbia anche bisogno di fronteggiare alcune circostanze eccezionali che più eccezionali di quelle degli ultimi tempi e settimane sarebbe difficile immaginare». «Confido che la Ue non sarà affatto sorda e cieca di fronte a queste circostanze, farebbe un pessimo servizio a se stessa», ha sottolineato il premier a proposito delle «circostanze eccezionali» che l'Italia ha dovuto fronteggiare negli ultimi mesi a partire dal terremoto e che ha evidenziato anche il ministro Padoan.

ASSE ITALIA-SPAGNA
Al termine dell'incontro a Madrid ​​il premier spagnolo Mariano Rajoy ha annunciato che Italia e Spagna hanno deciso di riattivare le riunioni bilaterali. L'ultimo vertice bilaterale si è tenuto nel 2014. Italia e Spagna «hanno un punto in comune, l'interesse ad avere da parte dell'Ue la consapevolezza dell'importanza di mettere il tema della crescita al centro delle nostre politiche con ragionevolezza e flessibilità».

Tra Italia e Spagna ci sono 40 miliardi di interscambio, secondo Paese come stock di investimenti in Spagna« e sono
«crescenti gli investimenti spagnoli nel nostro Paese», ha detto Gentiloni al termine del bilaterale con Rajoy sottolineando come l'incontro odierno della Moncloa comporti un «rafforzamento ulteriore di rapporti così importanti e antichi».

La ripresa dei vertici annuali segna anche un rilancio dei rapporti delle business community dei due Paesi, spiega ancora il premier citando la visita, il 10 febbraio, prossimo, del presidente Sergio Mattarella a Madrid. «Questa sarà un'occasione per uno scambio tra le comunità di affari dei due Paesi», sottolinea Gentiloni.

«Il nostro impegno per il rilancio dell'Ue avrà un primo appuntamento nel vertice informale di Malta e culminerà nel vertice di Roma il 25 marzo», che sarà «occasione innanzitutto per confermare il nostro attaccamento, della Spagna e dell'Italia, ai valori fondativi dell'Europa», ha aggiunto il premier.


IL VOTO
«In Italia non c'è alcuna instabilità, c'è un governo passato purtroppo attraverso la sconfitta del referendum, che lavora in continuità con il governo che ha operato per due anni, ne sviluppa le scelte programmatiche, fa le scelte che in questa fase bisogna fare. L'Italia è un Paese stabile che lavora in continuità con il governo precedente», ha poi detto Gentiloni commentando la fase che segue alla sentenza della Consulta sull'Italicum.
«Credo che il governo debba dire solo due cose molto semplici: la prima è che noi ci occupiamo dei problemi che riguardano l'attività di governo, il Paese e guardiamo con rispetto alle scelte del Parlamento e delle forze politiche». 

«Guardiamo con rispetto alle scelte del Parlamento e delle forze politiche che dovranno essere prese con la necessaria sollecitudine per quanto riguarda le leggi elettorali perché questo è necessario per il buon funzionamento di un sistema democratico».

Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA