Sfida sui conti, test per le alleanze

Sabato 10 Marzo 2018 di Diodato Pirone
Sfida sui conti, test per le alleanze

Una parte delle scaramucce post elettorali italiane si combatteranno sul Def, il Documento di economia e finanza che il governo attualmente in carica deve rendere noto entro il 10 aprile. Il Def non è fatto per indicare i dettagli dei provvedimenti da prendere sul fronte dei conti pubblici ma serve a tracciare la strada che il prossimo governo dovrebbe percorrere.

E proprio per la sua genericità il dossier Def costituisce uno dei trampolini ideali del dialogo fra le forze politiche in vista di possibili alleanze. Di qui il lancio ieri di diversi segnali di fumo. Sia a valenza interna, in particolare verso il Pd e i propri elettorati, ma soprattutto esterna, rivolti a quella Commissione Europea e ai mercati il cui interesse sul rebus politico italiano e sugli eventuali danni sul versante del debito è destinato a crescere notevolmente.

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LA CHIAVE DI LETTURA
Questa la chiave di lettura di tutte le dichiarazioni esplicite e a mezza bocca emerse ieri. Il leader della Lega Matteo Salvini, ad esempio, è stato sintetico. «Non andremo al governo per aumentare l'Iva o tassare i risparmi - ha sottolineato - ma per fare il contrario con chi ci sta: ridurre tasse, burocrazie e rispettare i vincoli Ue solo nella misura in cui permettono all'Italia di crescere, altrimenti faremo quello che serve agli italiani».
Dichiarazioni generiche e su temi abbozzati, come è normale che sia in questa fase.
Anche dal versante pentastellato si usa un linguaggio analogo. Ieri l'Agenzia di stampa Radiocor ha raccolto le indicazioni di fonti vicine al M5S che sostenevano due cose: la necessità di continuità con le politiche economiche del governo Gentiloni ma l'altrettanto robusta volontà di assicurare una spinta all'economia attraverso l'aumento degli investimenti pubblici in settori ad alto rendimento.
I 5Stelle hanno fatto sapere di essere al lavoro sulla definizione di alcuni punti che saranno presentati a breve e che successivamente prenderanno la forma di una risoluzione parlamentare (che probabilmente conterrà indicatori come quelli del benessere dei cittadini oltre alla crescita del Pil) sulla quale il Movimento intende raccogliere adesioni dalle altre forze politiche.

Percorso analogo a quello delineato dal capoguppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta. «La coalizione di centrodestra sta lavorando alla stesura di una risoluzione al Def nella quale verrà presentato un quadro programmatico che quantifica gli obiettivi di politica economica del centrodestra, nonché il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica che originano dalle proposte presentate in campagna elettorale», ha fatto sapere Brunetta con una nota. Lo annuncia in una nota il capogruppo Fi alla Camera, Renato Brunetta, chiarendo che il documento della coalizione «verrà elaborato in tempo utile per poter essere aggiunto al quadro tendenziale al quale sta lavorando il Tesoro».

I TEMPI
Brunetta ha ricordato che il Documento di economia e finanza dovrà essere presentato alle Camere entro il 10 aprile, per poi essere inviato alla Ue». E ha puntualizzato che la definizione del quadro programmatico «spetta di diritto alla coalizione di centrodestra, che è la vera vincitrice delle elezioni di domenica».
Ma quando sapremo il livello di deficit per il 2019 ipotizzato dai Cinquestelle e dal Centrodestra? E' davvero presto per dirlo e non è neanche detto che lo sapremo con il Def.
In questo contesto dal ministero delle Finanze ieri hanno spiegato che sul piano tecnico il Def che l'Italia presenterà a Bruxelles sarà un documento brevissimo, probabilmente composto quasi esclusivamente di tabelle. Tabelle che non potranno che contenere numeri freddi che con ogni probabilità ripeteranno quanto già previsto l'anno scorso fra i quali ne spicca uno che forse conviene tenere a mente: nel 2019 l'Italia si era impegnata a far scendere il deficit sotto l'1% del Pil.
Vale la pena ricordare che il Def deve essere approvato dalla maggioranza dei parlamentari. I giochi sono aperti.
 

Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 00:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA