Il sorriso e il proclama. Sorriso forzato, proclama convinto. Ossia un appello elettorale quello di Luigi Di Maio e una sfida al centrodestra: "Voi vincete le elezioni amministrative unendo dieci liste. Ma le politiche sono tutt'altro e siamo pronti al ballottaggio tra M5S e centrodestra". Dunque, no al governo del presidente e accordo con la Lega, visto che Berlusconi non si fa da parte, altamente improbabile. Giggino lanciato verso le elezioni anticipate. E a un certo punto, "oddio sto contando anche io", riferimento al celebre show quirinalizio del Cavaliere, enumera con le dita i punti del governo che gli pacerebbe e al primo posto c'è la legge sul conflitto di interessi. Il che significa anti-berlusconismo a raffica e sfida a Salvini: o rompi con lui, o niente.
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