​Di Battista: «M5S faccia movimento, "no" a Tap e Tav». E dà assegno fine mandato a terremotati

Sabato 4 Agosto 2018
Di Battista: «M5S faccia movimento, "no" a Tap e Tav». E dà assegno fine mandato a terremotati
«Sono libero, anche di pungolare il M5S, ho molta stima di Di Maio, sta combattendo tantissimo, tutti gli altri ministri M5S dovrebbero avere lo stesso coraggio di Luigi.
Abbbiamo fatto battaglie importanti, contro il Tap, contro il Tav, opere del tutto inutili: coraggio, questo è il momento di spingere, non ci possiamo far distrarre da queste robe sul razzismo. Questa è distrazione di massa. Il Movimento deve fare il Movimento, ribadendo i »No« sani che abbiamo detto, perché ci abbiamo preso i voti su quella roba là». Lo afferma, su facebook, Alessandro Di Battista.


E ancora: «Ho restituito tutto il mio assegno di fine mandato, 43mila euro netti, la metà li ho destinati a progetti a sostegno della lotta alla malnutrizione in Congo, destinandoli ad un'Ong che si chiama Amka Onlus. Poi dato che si parla poco di terremotati - si parla solo di immigrazione, basta, basta - ho deciso di destinare l'altra metà alla Caritas di Rieti», annuncia Di Battista in un video su facebook sottolineando che, oltre al Tfr, ha versato anche 3500 euro al Fondo delle pmi.



«Immaginate chi si è fatto 6-7 legislature quanto si è intascato. Dato che parlano tanto di Africa questi politici di sinistra destinassero la metà di assegno di fine mandato alle popolazioni africane. E anche la Lega, che parla dei diritti dei piccoli imprenditori, destinasse i suoi soldi a loro. Qualcosa di concreto si può fare con i soldi che prende un parlamentare. Spero che qualcuno possa seguire questo esempio», afferma Di Battista.
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