Dal Muro del Pianto alle sinagoghe degli States.
«Da quando ci sono state le elezioni, i riti dello shabbat sono la mia fonte di ossigeno», ha confidato un fedele alla rabbina Sharon Brous di Los Angeles. Jared Kushner, genero di Trump, è ebreo. E lo è anche Ivanka, che si è convertita alla religione ebraica, proprio per sposarsi. Durante il recente viaggio in Medio Oriente, tutta la famiglia Trump si è ritrovata a pregare al Muro del Pianto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Gli ebrei americani tornano ad affollare le sinagoghe. È una sorta di “effetto Trump” scrive oggi Haaretz, secondo il quale la partecipazione dei fedeli è aumentata fin dal primo venerdì dopo le elezioni presidenziali di novembre, con maggior fervore nella preghiera e partecipazione alle attività sociali. «Vengono ragazzi di 20 o 30 anni, magari con una cresta di capelli rosa, e gente di 60 e 70 anni. Dicono che prima non erano interessati ma ora vogliono far parte di qualcosa di buono e grande», afferma Michael Adam Latz, un rabbino di Minneapolis molto attivo nella protezione degli immigrati. Il fenomeno, specie nelle sinagoghe più liberal, si è registrato in tutto il paese, dalla California a New York, da Washington alla Florida.
«Da quando ci sono state le elezioni, i riti dello shabbat sono la mia fonte di ossigeno», ha confidato un fedele alla rabbina Sharon Brous di Los Angeles. Jared Kushner, genero di Trump, è ebreo. E lo è anche Ivanka, che si è convertita alla religione ebraica, proprio per sposarsi. Durante il recente viaggio in Medio Oriente, tutta la famiglia Trump si è ritrovata a pregare al Muro del Pianto.