Turchia, Erdogan vince il referendum: i nuovi poteri del presidente

Lunedì 17 Aprile 2017
Turchia, Erdogan vince il referendum: i nuovi poteri del presidente
Il leader turco Recep Tayyip Erdogan ha vinto di misura il referendum di domenica sulla riforma costituzionale che aumenta i poteri del presidente e che fa nascere quello che gli analisti definiscono un «presidenzialismo alla turca». Ecco i punti cruciali del pacchetto di emendamenti approvato dagli elettori che trasforma la Repubblica turca da parlamentare in presidenziale:

- abolizione dell'incarico di primo ministro, sostituito dai vice presidenti;

- il presidente nomina e revoca i ministri; presenta una proposta di bilancio; sceglie quattro dei 13 componenti del Consiglio supremo dei giudici e dei procuratori, tra i quali ci sono il ministro della Giustizia e il sottosegretario (entrambi scelti dallo stesso presidente); 

- il presidente può emettere decreti con forza di legge, decretare lo stato d'emergenza (in vigore in Turchia dallo
scorso luglio) e sciogliere il Parlamento;

- il presidente diventa un presidente esecutivo e può mantenere la carica di leader del partito di provenienza;

- il numero dei parlamentari passa da 550 a 600 e l'Assemblea può avviare con la maggioranza dei voti dei deputati procedure per l'impeachment del presidente;

- le elezioni presidenziali e parlamentari si tengono contemporaneamente ogni cinque anni e il presidente non può restare in carica per più di due mandati.




 
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