Elezioni in Germania/ Schulz, il calciatore mancato che sogna la grande rimonta

Domenica 24 Settembre 2017 di Alessandro Di Lellis
Martin Schulz (Ansa)
BERLINO - Martin Schulz è nato 62 anni fa in una delle roccaforti rosse, la Renania del Nord-Westfalia, quinto figlio di un poliziotto con radici familiari tra i minatori della Saar. Per il suo aspetto, qualcuno lo ha paragonato a un capotreno. Ma a lui non dispiace, fa parte del personaggio vicino al popolo, quasi un sindaco di tutti, che ha costruito in una campagna elettorale giocata sul tema della giustizia sociale. Ginnasio cattolico, poca voglia di studiare, una promettente carriera da calciatore interrotta da un infortunio a un ginocchio. Qualche problema con l'alcol. Poi, la scoperta del lavoro come libraio. Schulz non è un laureato, ma ama la cultura. Sposato con Inge, ha due figli.

Iscritto a 19 anni alla Spd, ammiratore del cancelliere Willy Brandt, a 31 anni è sindaco di Wuerselen, vicino ad Aquisgrana. Nel 94, il salto a Strasburgo: è deputato all'Europarlamento. Per gli italiani, a lungo il suo nome è rimasto legato allo scontro in diretta con Berlusconi, che il 2 luglio 2003 in aula lo paragona a un kapò. A capo del gruppo dei socialisti europei dal 2004, è presidente del Parlmento Europeo nel 2012. Ho portato l'Europa ai tavoli dove si decide, rivendica. Alla candidatura di Schulz si è giunti con un annuncio a sorpresa, a gennaio, del leader Spd Sigmar Gabriel (ministro degli Esteri nel governo uscente di Grande Coalizione), che gli ha lasciato la guida del partito e il pesante onere di sfidare Angela Merkel.

PARTENZA BRUCIANTE
Mossa spericolata e, all'inizio, vincente: l'ex presidente dell'Europarlamento porta nei sondaggi la Spd alla pari con la Cdu. Poi deve incassare ben tre test elettorali locali negativi. Devastante quello nella sua Renania-Westfalia, principale Land tedesco. La Spd, che lo ha lanciato in fretta e furia, con un programma improvvisato, oscilla tra il 21 e il 25 per cento nei sondaggi, contro il 35-40 % di Merkel.
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