Elenzioni in Germania/ Sorpresa Merkel: punta tutto sull'allegria

Domenica 24 Settembre 2017 di Alessandro Di Lellis
Merkel (Ansa)
BERLINO - Angela Dorothea Kasner, divenuta Merkel con le prime nozze (il marito attuale è il chimico Joachim Sauer), laureata in fisica, 63 anni, si appresta a formare il suo quarto governo. Questa, almeno, è una delle poche certezze dei sondaggi. Il panorama politico che sorgerà stasera sarà variegato e turbolento. E sarà figlio delle scelte fatte dalla cancelliera-scienziata, cresciuta nella Germania comunista. Il milione di profughi arrivati in pochi mesi ha suscitato una mobilitazione generosa, ma anche un rigurgito xenofobo. Per la prima volta dagli anni Sessanta, dunque, al Bundestag (Parlamento) dovrebbe entrare un partito di estrema destra. Merkel lo ha messo in conto, mentre, stagione dopo stagione, cambiava natura alla sua Unione cristianodemocratica (Cdu), che sotto la sua guida ha fatto passare l'uscita dal nucleare, la fine della leva obbligatoria, leggi più favorevoli alle madri, il matrimonio gay.

IL PROGETTO
La Cdu non è più di centrodestra, la sua alleata bavarese Csu sbraita ma finora si è allineata. I socialdemocratici (Spd), scippati dei loro temi e costretti a fare gli eterni secondi nei governi di grande coalizione, deperiscono. La Merkel domina. Sembra che progetti una alleanza, mai vista a livello federale, con i Verdi, ex contestatori convertiti al realismo. Per lei il colore dei partner è un optional. Ha assistito impassibile alla disfatta dei liberali (Fdp), nel 2013. Erano suoi alleati di governo. Kohl non faceva così: se i liberali erano in difficoltà, sottobanco gli faceva arrivare voti. Lei li ha rottamati e si è posta alla guida di una grande coalizione.

Non è escluso che possa tornarvi. È il suo stile: indifferenza per le ideologie, nessun entusiasmo per le grandi visioni, grande capacità di sfruttare le debolezze degli avversari. Consapevole dei suoi limiti di comunicazione, in questa campagna si è sforzata di apparire vicina al popolo: dal boccale di birra in mano ai manifesti con una foto di lei a tre anni di età. Nel partito, ormai sono tutti figli suoi. Dal 2000, quando scalzò la vecchia guardia Cdu rappresentata da colui che l'aveva scoperta e lanciata, Helmut Kohl, e da Wolfgang Schaeuble, travolti dallo scandalo dei fondi neri, ha neutralizzato tutti i concorrenti, uomini e donne. Schaeuble, da lei ripescato, come ministro delle Finanze è diventato agli occhi dei tedeschi il garante dell'ortodossia finanziaria ed è l'unico che possa farle ombra. Ma ha 75 anni.

IL RISIKO
Nel chiuso della Cancelleria, circondata da collaboratori sconosciuti al grande pubblico e tra i quali hanno un ruolo importante le donne, Angela Merkel si prepara al risiko del governo e alle sfide di un'Europa che non può più tollerare l' Aussitzen, lo stare seduti sui problemi in attesa che passino. Vezzo democristiano nel quale indulgeva Kohl. E che sempre più spesso viene rinfacciato alla cancelliera dei record. Da una discussione elettorale educata, quasi da convegno della Chiesa luterana, come ha scritto la Frankfurter Allgemeine, sono emersi sussulti di contestazione e, soprattutto, di malessere sociale. Il coperchio dello stile-Merkel e del consociativismo non sempre copre tutto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA