Putin: «Armi chimiche in Siria? Mi ricorda l'Iraq, aspetto altre provocazioni»

Martedì 11 Aprile 2017
Putin: «Armi chimiche in Siria? Mi ricorda l'Iraq, aspetto altre provocazioni»

Siria, Libia, e rapporti tra la Russia e l'Unione europea.

Su questi temi si stanno sviluppando le conversazioni che Sergio Mattarella sta avendo oggi a Mosca dove si trova per una visita ufficiale. Il presidente della Repubblica, giunto ieri nella capitale, ha incontrato il premier Dmitrij Medvedev e poi il presidente Vladimir Putin al Cremlino con il quale avrà anche una colazione di lavoro.

«L'amicizia tra Russia e Italia è un'amicizia solida» e nonostante le tante difficoltà nelle relazioni internazionali «è rimasta molto forte e si può lavorare ancora per rafforzarla» ha detto Mattarella parlando questa mattina  ai dipendenti dell''ambasciata italiana. Dal canto suo il presidente russo ha detto di sperare che le relazioni bilaterali fra Italia e Russia, che non sono «al loro massimo», possano svilupparsi. «Speriamo - ha detto Putin accogliendo al Cremlino il presidente della Repubblica prima dell'inizio della colazione di lavoro - che tutte le difficoltà e le incomprensioni verranno superate e noi otterremo una collaborazione positiva». La Russia auspica con forza che tutte le difficoltà saranno eliminate e che ci muoveremo verso una cooperazione positiva, ha continuato Putin. «Stiamo passando un periodo difficile, ma la sua visita fa sperare che la situazione migliorerà. Vorremmo lasciarci alle spalle tutte le difficoltà e le incomprensioni in modo da poter tornare a cooperare in modo normale», ha dichiarato Putin rivolgendosi a Mattarella.

È «interesse comune» ricostruire i rapporti pratici fra la Russia e l'Unione europea su base «paritaria» e l'incontro di oggi aiuterà senz'altro a far «progredire la cooperazione fra la Russia e l'Italia», ha poi affermato il capo del Cremlino al termine dell'incontro con Mattarella. «Fra noi - ha detto Putin - c'è stata una conversazione franca e concreta su tutte le questioni che costituiscono i rapporti fra la Russia e l'Italia».

«L'uso di armi chimiche è inaccettabile: auspichiamo che Mosca possa esercitare tutta la sua influenza». L'Italia comunque è per «il principio dell'accertamento delle responsabilità ed è pronta a fare la sua parte sia nel quadro Europeo che in seno al Consiglio di Sicurezza dell'Onu», ha rilevato Mattarella.

L'attacco in Siria «ricorda gli eventi del 2003», con la scoperta di «presunte armi chimiche» in Iraq e la successiva invasione che ha provocato «la distruzione del Paese e la conseguente nascita dello Stato Islamico», ha poi detto Putin rivolgendosi agli americani al termine dell'incontro con Mattarella.
«Abbiamo già visto tutto», ha aggiunto.

«Abbiamo informazioni da diverse fonti che ci saranno altre provocazioni, e non posso chiamarle in altro modo, in altre zone della Siria, come nei sobborghi a sud di Damasco, dove intendono piazzare di nuovo sostanze (chimiche, ndr) e accusare le autorità siriane del loro uso», ha poi sostenuto Putin.

«L'Italia pensa che non esiste una soluzione militare per la Libia» ma serve «una soluzione politica». «Contiamo su un atteggiamento costruttivo delle parti, di tutte le parti, per la stabilizzazione dell'area», ha osservato ancora Mattarella parlando al Cremlino insieme a Putin.


«Il nostro dialogo bilaterale è basato su fiducia e rispetto reciproco. Lo dimostrano le tante visite ad alto livello», ha continuato il presidente della Repubblica.

«Oggi abbiamo discusso della minaccia che il terrorismo pone alla sicurezza globale e solo gli sforzi comuni di tutta la comunità internazionale può sconfiggerla», ha poi rilevato Putin. «In questo contesto abbiamo parlato degli strumenti per raggiungere la pace in Medio Oriente e della Siria». «Abbiamo inoltre parlato di altre questioni gravose, come l'Ucraina», ha detto ancora Putin. 

L'Italia è «da tempo» un partner «affidabile» della Russia, ha ricordato poi il presidente russo, sottolineando che negli ultimi anni «l'interscambio è semplicemente crollato, si è ridotto di 2,5 volte». «Allo stesso tempo - ha aggiunto - ci sono delle tendenze positive, nel primo periodo di quest'anno l'interscambio è cresciuto di più del 30%». Inoltre ha notato i rapporti stretti nel campo della cultura e nella sfera monetaria«.  «Abbiamo attraversato tempi difficili ma la sua visita porta la speranza che la situazione possa migliorare», ha aggiunto Putin. «Vorremmo - ha concluso - lasciarci alle spalle tutte le difficoltà e i fraintendimenti così che si possa cooperare nuovamente in modo normale».




 

Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 14:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA