Germania, pianificava un attentato: arrestato un giovane tedesco

Giovedì 23 Febbraio 2017
Germania, pianificava un attentato: arrestato un giovane tedesco
Un tedesco di 26 anni, legato agli ambienti salafiti, è stato arrestato dalla polizia in Bassa Sassonia, nel nord della Germania. È accusato di aver programmato un attentato contro poliziotti o soldati, preparandogli una trappola. Lo hanno reso noto oggi la procura generale di Celle e la polizia di Gottinga attraverso un comunicato congiunto. Secondo indiscrezioni di Bild il suo nome è Manfred L. e sarebbe un «tedesco senza radici straniere, originario del quartiere multiculturale Neukoelln di Berlino, disoccupato e percettore di sussidio».

Ha una compagna e un figlio. Nel corso della perquisizione del suo appartamento a Northeim, vicino Gottinga, è stato sequestrato materiale sufficiente a produrre un ordigno esplosivo non convenzionale. Il giovane, si legge nel comunicato degli inquirenti, «si era procurato e custodiva perossido di acetone, altre sostanze chimiche necessarie a produrre materiale esplosivo e dispositivi elettronici in grado di attivare ordigni a distanza».

Nei suoi confronti è stato spiccato un mandato d'arresto dalla magistratura e da ieri, conclude la polizia, è rinchiuso nel carcere di Rosdorf, a Gottinga. Nel corso dei primi interrogatori avrebbe già ammesso di avere avuto l'intenzione di colpire poliziotti o militari, attirandoli in una trappola e uccidendoli con delle bombe. Secondo Bild, «Manfred L. è un cane sciolto» ma le indagini proseguono. Per gli inquirenti si tratta di un ulteriore successo nella lotta al terrorismo, intensificatasi in Germania dopo l'attentato di Anis Amri a Berlino.

Ieri il capo dei servizi interni tedeschi ha reso noto che sono salite a 1.600 in Germania le persone potenzialmente coinvolte nella scena del terrorismo islamico (da 1.200 a fine 2016) e l'Anticrimine ha stimato in 570 i potenziali attentatori.
Ma nelle ultime settimane l'attenzione delle autorità di sicurezza sembra essersi concentrata proprio sulla scena salafita dell'area di Gottinga. Nella città famosa per la sua lunga tradizione universitaria e per la nutrita comunità studentesca, appena due settimane fa erano stati arrestati due uomini, un algerino di 27 anni e un nigeriano di 22, anche loro sospettati di programmare un attentato. Ma le indagini successive non avevano permesso di individuare un piano concreto, per cui nei loro confronti era stato emesso un provvedimento di espulsione, contro cui i due hanno fatto ricorso. Restano in carcere fino alla decisione del tribunale amministrativo di Lipsia.
Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 12:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA