Corea del Nord, ecco l'arsenale di Pyongyang: ora c'è un supermissile ICBM

Sabato 15 Aprile 2017
Kim Jong Un

L'arsenale con il quale il governo di Pyongyang minaccia di lanciare una guerra totale in risposta ad un eventuale attacco Usa contiene circa 1.000 missili balistici, la maggior parte dei quali a corto raggio, in grado comunque di colpire la Corea del Sud e, in parte anche il Giappone. Ma la nuova 'star' comparsa oggi alla parata militare per celebrare il 105esimo anniversario della nascita di Kim Il-sung, è un nuovo 'supermissile', intercontinentale (ICBM) che secondo gli esperti potrebbe colpire agevolmente gli Stati Uniti.
 

 

Oltre a quello che potrebbe essere un Pukguksong 3, Pyongyang dispone di almeno altri due tipi di supermissili, mostrati alla parata: il KN-14, con un raggio operativo di 8.000-12.000 km, e il KN-08, conosciuto anche come Rodong-C e Hwasong-13, (1.500-6.000 km di portata). A sfilare c'erano oggi anche due tipi di IRBM, missili balistici intermedi, il Pukguksong-2 e la sua versione navale, per sottomarini, il KN-15 (Pukguksong), lanciato per la prima volta nel febbraio scorso, a 500 km di distanza. Nell'arsenale nordcoreano ci sono anche 600 vecchi Scud di tipo B, C e D (600 km di portata), e 300 Nodong 2, derivati dagli stessi Scud (1.000-1.300 km di portata).

Per quanto riguarda le testate belliche, secondo gli osservatori occidentali Pyongyang può contare su circa una decina di ordigni nucleari, alcuni dei quali forse 'bombe H' anche se non manca scetticismo al riguardo. La Corea del Nord possiederebbe però anche 5.000 tonnellate di armi chimiche che potrebbero essere lanciate con i Nodong 2. Tra i circa 900 aerei di cui dispone l'aviazione nordcoreana, invece, non ci sono bombardieri. Ma armi tattiche, nucleari e chimiche, potrebbero essere trasportate da quei pochi aviogetti più moderni.

A contrastare la minaccia missilistica, oltre al gruppo d'attacco con la portaerei USS Carl VInson - e i missili ABM del Comando americano per la Difesa strategica negli Usa - attorno alla penisola coreana è attivo un dispositivo di navi cacciatorpediniere lanciamissili Usa-Sud Corea-Giappone con sistema AEGIS (i giapponesi ne schierano tre), integrato con le batterie (a Seoul, Tokyo e Okinawa) di missili Patriot, diventati famosi contro gli Scud nella prima guerra del Golfo.
Accanto al sistema Patriot-Aegis, dopo il test missilistico nordcoreano di febbraio, gli Usa hanno appena dispiegato alcuni lanciatori del nuovo sistema Thaad (Terminal High-Altitude Area Defense), un 'mini Norad' con missili in grado di difendere un'area di 1.000 km, intercettando gli ICBM a 200 km di distanza.

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