Catalogna in piazza contro gli arresti: blocchi nelle strade

Mercoledì 8 Novembre 2017
Catalogna in piazza contro gli arresti: blocchi nelle strade
Migliaia di persone si sono concentrate su piazza Sant Jaume a Barcellona davanti al palazzo del Govern per chiedere la liberazione dei 10 «detenuti politici» catalani, fra cui 8 ministri, in carcere a Madrid. Il presidente catalano deposto Carles Puigdemont, su cui pedne un mandato di cattura spagnolo, è invece in esilio in Belgio con 4 ministri, dove rischia di finire giovedì anche la presidente del Parlament Carme Forcadell.

Nel pomeriggio sono previste altre concentrazioni davanti ai municipi di tutte le città catalane in occasione della giornata di sciopero generale. Interrotto anche il traffico stradale e ferroviario questa mattina per la protesta proclamata contro la "repressione" dello stato spagnolo e per la liberazione dei "detenuti politici". 

Traffico stradale e ferroviario interrotto questa mattina in diversi punti della Catalogna per lo sciopero generale proclamato contro la «repressione» dello stato spagnolo e per la liberazione dei «detenuti politici». Le autostrade Ap7 e A2 sono state le prime vie in cui il traffico è stato interrotto poco dopo le 6 del mattino. Altre 30 strade e autostrade sono state bloccate. Il traffico ferroviario regionale e ad alta velocità è pure stato interrotto.

«Puigdemont è un cittadino europeo che deve rispondere delle proprie azioni, con i suoi diritti e doveri, senza privilegi», ha detto intanto il premier belga Charles Michel, riferendo in parlamento della situazione catalana e dei suoi riflessi sul Belgio. «C'è una crisi politica in Spagna, non in Belgio», ha detto Michel. Quanto alla domanda d'asilo di Puigdemont «ogni cittadino ha diritto di farla - ha detto -, ma non è un affare che riguarda il governo».

 
Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 09:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA