«Abbiamo capito che era finita stanotte all'una e mezza: siamo stati noi a chiamare la Farnesina, ma l'aiuto più grande ce lo hanno dato i carabinieri di Sulmona». Lo dice affranto il padre di Fabrizia Di Lorenzo, Gaetano, contattato dall'ANSA. «Ci siamo mossi coi nostri canali, ma da quanto mi dice mio figlio da Berlino, non dovrebbero esserci più dubbi - afferma trattenendo a stento i singhiozzi Gaetano - È lì con mia moglie in attesa del dna, aspettiamo conferme, ma non mi illudo».
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