Thyssen, pg Cassazione chiede di annullare condanne. Ira e lacrime dei familiari in aula

Venerdì 13 Maggio 2016
Thyssen, pg Cassazione chiede di annullare condanne. Ira e lacrime dei familiari in aula

Il sostituto pg della Cassazione, Paola Filippi, ha chiesto di annullare le condanne per tutti e sei gli imputati del processo Thyssen, per rideterminare le pene per i reati di omicidio colposo plurimo e per rivalutare il 'no' alle attenuanti per quattro degli imputati. Per il pg serve un terzo processo di appello.

Dopo aver ascoltato le richieste della procura della Cassazione i familiari delle vittime del rogo alla Thyssen di Torino, sono usciti dall'aula in segno di protesta. Alcune madri, sorelle e moglie sono scoppiate in lacrime. Altri hanno gridato 'venduti' all'indirizzo dei giudici e sono stati invitati alla calma da carabinieri e poliziotti.

«Le richieste della procura sono per noi tutti un fulmine a ciel sereno e lo stesso vale per il rischio che i due imputati tedeschi, che sono poi i principali responsabili del rogo alla Thyssen, possano scontare in Germania una pena dimezzata», ha detto Antonio Boccuzzi, operaio superstite del rogo alla Thyssen e deputato Dem, commentando le richieste del pg della Cassazione, Paola Filippi, e le dichiarazioni delle difese degli imputati sulla possibilità di espiazione della pena in Germania. «Sarebbe paradossale - ha proseguito Boccuzzi - che l'amministratore delegato di Thyssen, che in primo grado era stato condannato per omicidio volontario, adesso possa ottenere in Germania una pena addirittura inferiore a quella degli altri coimputati italiani». «A fronte di questo rischio - ha concluso - è ancora più profonda la nostra delusione per l'annullamento della sentenza di primo grado».

Ultimo aggiornamento: 20:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA