Rapina in villa a Lanciano, il fratello del chirurgo: «Arancia meccanica fa ridere in confronto»

Domenica 23 Settembre 2018
Rapina in villa a Lanciano, il fratello di una vittima: «Arancia meccanica fa ridere in confronto»
«Quel film, "Arancia meccanica" forse fa ridere in confronto a quello che hanno fatto alle persone, anche perché c'era un ragazzo disabile e hanno frugato anche nella sua stanza. Fortunatamente non lo hanno toccato». Parla Alfredo Martelli, il fratello del chirurgo Carlo, brutalmente aggredito in casa con la moglie, Niva Bazzan, nella notte a Lanciano (Chieti). Lui ha soccorso il fratello. «Non mi sento tranquillo nonostante ho i cani e sono in forze. Non si sente tranquillo nessuno», dice ai cronisti.

Alla domanda se ci siano state altre rapine nella zona, il fratello del medico aggredito ha risposto affermativamente. «Sì altre rapine alle villette a schiera.
A casa del maresciallo, e in un'altra casa due volte. Sono stati costretti a mettere inferriate e telecamere - dice Alfredo Martelli - ma le telecamere non servono a niente, sono incappucciati e dopo che è successo il fatto non si può più fare niente». Quindi un appello: «Lo stato si deve muovere. Servono pene certe ma molto più severe. Essere sequestrati in casa la notte è un'esperienza che ti porti per tutta la vita».
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