Lecce, i No Tap bloccano i camion con gli ulivi espiantati, bombe-carta davanti all'hotel della polizia

Sabato 1 Aprile 2017
Lecce, i No Tap bloccano i camion con gli ulivi espiantati, bombe-carta davanti all'hotel della polizia

I manifestanti No Tap, oltre 200, hanno bloccato la strada provinciale Melendugno-Calimera che conduce a Masseria del Capitano, il sito dove vengono stoccati gli ulivi espiantati.

Molti di loro sono seduti a terra e impediscono così ai camion di proseguire. Anche donne e bambini partecipano alla protesta che vede coinvolta la cittadinanza di Melendugno, con in prima fila diversi esponenti della società civile.
 
 

Protesta che, per il momento, resta pacifica. Sul posto è giunto anche il sindaco di Melendugno, Marco Potì, che sta invitando i manifestanti a mantenere la protesta su toni civili. «Si è trattato - ha detto il primo cittadino del comune salentino - di un vero blitz. Nessuno ci aveva avvertito che questa mattina sarebbero ripresi i lavori. La polizia è arrivata ancora una volta in un numero spropositato ancor prima dell'alba, scortando gli operai delle ditte e attuando dei blocchi al transito veicolare e pedonale di tutta l'area. È l'ennesimo vuoto di democrazia in questa storia».

Intanto due bombe carta sono state fatte esplodere ieri sera a tarda ora davanti all'uscita secondaria dell'hotel Tiziano di Lecce, dove hanno dormito i giocatori del Lecce calcio e i poliziotti impegnati nei servizi di vigilanza al cantiere Tap di Melendugno. Le esplosioni non hanno provocato danni e sono state distintamente avvertite dagli ospiti dell'albergo. Gli investigatori seguono due piste: o un segnale che è stato dato dalle frange estreme della tifoseria alla squadra di calcio del Lecce o un avvertimento che qualcuno ha voluto dare ai poliziotti impegnati nei servizi di sicurezza davanti ai cantieri Tap di Melendugno, da giorni presidiati da manifestanti che protestano contro la realizzazione del gasdotto.

Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 14:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA