Terremoto a Ischia, non si ferma lo sciame di microscosse dopo il sisma

Giovedì 24 Agosto 2017
Terremoto a Ischia, non si ferma lo sciame di microscosse dopo il sisma
Il terremoto che ha colpito l'isola di Ischia lo scorso lunedì «è avvenuto in un sistema vulcanico, ma la sua genesi non è da attribuire a risalita di magmi. Con molta probabilità l'evento ha natura tettonica». Così Francesca Bianchi, direttore dell'Osservatorio vesuviano, sezione di Napoli dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), nel corso di una conferenza stampa presso la sede dell'Istituto a Roma.
 


Bianchi ha specificato che si misura una «stabilità del sistema geotermico, senza variazioni nella composizione chimica dei fluidi monitorati». Dopo la scossa principale si sono registrate altre 33 micro-scosse fino a ieri: il 21 agosto ci sono stati 22 eventi successivi di una magnitudo massima di 1.0; il 22 agosto si sono registrate altre 8 scosse con magnitudo massima di 0.9; il 23 agosto ci sono stati tre eventi con magnitudo massima di 1.9.

Il sisma di lunedì, ha spiegato il direttore dell'Osservatorio vesuviano, è stato misurato dopo un periodo di silenzio sismico iniziato il 31 agosto 2016: «Una circostanza che non deve stupire perché ad Ischia la sismicità è in realtà estremamente rara. In passato terremoti di magnitudo equiparabile a quella dell'ultimo evento sono avvenuti, anche se in periodi di tempo senza grande frequenza».
Ultimo aggiornamento: 16:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA