Si terranno sabato i funerali di Stato per le 38 vittime del crollo del ponte a Genova. Ma c'è chi dice no: per ora sei famiglie hanno reso noto di preferire per i loro cari delle esequie in forma privata nella città d'origine.
«Ora è il momento del dolore e il dolore deve essere condiviso con chi, per ragioni anagrafiche o di salute, non poteva raggiungere Genova», spiega Roberto Battiloro, padre di Giovanni, uno dei quattro ragazzi di Torre del Greco morti per il crollo. Le quattro famiglie hanno deciso di far svolgere i funerali nella città natale dei loro figli: il rito si terrà domani alle 17.30 nella basilica di Santa Croce.
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«Il nostro non è un no ai funerali di Stato - aggiunge Battiloro, raggiunto telefonicamente - durante i quali ci saranno le foto dei nostri figli, ma solo la volontà di stringerci con il nostro territorio che in queste ore ha fatto sentire forte la propria vicinanza».
Funerali separati anche per Stella Boccia, 24 anni, e il peruviano Carlos Jesus Erazo Trujillo, 27 anni, i due fidanzati di Arezzo morti nel crollo. Stella sarà portata a Foiano della Chiana (Arezzo) dove sabato 18 agosto alle 15 si svolgeranno le esequie con rito evangelico. La celebrazione si terrà in forma privata e senza telecamere così come voluto dai familiari, alla presenza esclusiva di parenti e amici provenienti anche da Somma Vesuviana (Napoli), luogo di origine della famiglia prima di trasferirsi una ventina di anni fa in Toscana. La giovane vittima riposerà nel cimitero di Badia al Pino (Arezzo). Per Carlos, peruviano da tanti anni residente a Capolona (Arezzo), invece ci saranno i funerali di Stato con le altre vittime sabato a Genova. Carlos lavorava come cameriere in un ristorante nel centro di Arezzo, a poca distanza dal negozio dove lavorava Stella.