Corona ci riprova: «Non sono un criminale, mai percepito un euro in modo illecito»

Giovedì 27 Ottobre 2016
Corona ci riprova: «Non sono un criminale, mai percepito un euro in modo illecito»

«Non sono un criminale, sono un lavoratore forsennato e non ho mai percepito un euro in modo illecito. L'unica persona a cui chiedo scusa è il magistrato di sorveglianza Giovanna Di Rosa a cui ho mancato di rispetto». È quanto avrebbe detto Fabrizio Corona, secondo quanto riferito dal suo legale Ivano Chiesa, al termine dell'udienza del tribunale del Riesame che dovrà decidere sulla richiesta di revoca dell'ordinanza di custodia cautelare presentata dai suoi avvocati.
Corona si trova nel carcere di San Vittore dal 10 ottobre scorso con l'accusa di intestazione fittizia di beni, mentre era in affidamento in prova ai servizi sociali.

 

Anche Maria Gabriella Privitera, madre di Corona, è intervenuta per difenderlo. «Io credo a mio figlio.
Ha commesso errori molto importanti, si è distrutto la vita, ha distrutto anche in parte la mia vita. La speranza è che possa cambiare un pò la testa, ma mio figlio non è un criminale. I criminali sono altri. Di errori e di reati ne ha commessi, lo so. Ma questa custodia cautelare, da quanto mi dicono gli avvocati è esagerata». La donna si è detta «molto preoccupata per il figlio», poiché «il carcere non gli giova. Mio figlio ha problemi psicologici, li ha molto gravi da tempo, lo dico. Ha bisogno di essere seguito e curato e mi auguro che questo aspetto possa migliorare». Poi ha aggiunto: «Fabrizio ha la testa un pò matta. Ma quando fa le cose, non se ne rende bene conto, non è uno che a tavolino commette errori o reati, è purtroppo che la testa ce l'ha un pò così. Io lo giustificherò sempre, perché sono sua madre».

Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 19:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA