Terremoto: almeno 500 ospedali a rischio sismico: la maggior parte al Centro Sud

Venerdì 26 Agosto 2016
Ci sono ben 500 ospedali sottoposti a grave rischio sismico in Italia, tanto che il 75% di questi non resisterebbe all'urto di una scossa di terremoto come quella che ha devastato il Centro del Paese. E, dato, ancora più preoccupante, il 60% probabilmente crollerebbe anche con un evento sismico di portata molto più contenuta. Una relazione davvero preoccupante quella stilata tre anni fa dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale. «Per quanto riguarda la situazione degli edifici ospedalieri scriveva nel 2013 la Commissione, che era presieduta, all'epoca, da Ignazio Marino le strutture che necessitano di una pluralità di interventi, che sarebbero strategiche in base alla loro localizzazione in zone ad alto rischio sismico dato che costituiscono un punto di riferimento per la gestione di eventuali situazioni di emergenza post evento, non sono meno di 500». «Sono strutture sottolineavano anche i commissari parlamentari distribuite soprattutto lungo l'arco appenninico, nella zona dell'Italia centrale ma soprattutto meridionale, in particolare in Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia». Secondo quel rapporto, solo l'8 per cento delle strutture ospedaliere censite era è stata costruita dopo il 1983, mentre il 16 per cento risale, addirittura, a prima del 1934.
M.D.B
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