Nucleare, Salvini: «Il governo durerà 10 anni. Nucleare? Entro 10 anni la prima produzione di energia»

Il ministro delle Infrastrutture è intervenuto al Forum Ambrosetti di Cernobbio

Domenica 3 Settembre 2023
Nucleare, Salvini: «Riavviare subito la partecipazione, entro 10 anni la prima produzione di energia»

«Siamo tra i pochissimi Paesi al mondo ad aver detto di no, ma io ritengo che l'Italia debba, entro quest'anno, riavviare la propria partecipazione al nucleare». Così il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini al Forum Ambrosetti. «L'Italia non se ne può chiamare fuori - ha aggiunto - conto che entro il 2023 questo governo abbia la forza di spiegare agli italiani perché, nel nome della neutralità tecnologica, non possiamo dire di no a nessuna fonte energetica». «L'impegno è che questo sia un governo di legislatura e che se ben avremo lavorato è che ci siano anche i 5 anni successivi.

Nell'arco di 10 anni sono convinto che la prima produzione di energia da nucleare sarà questo governo, con questa attuale formazione che potrà inaugurarla», ha sottolineato Salvini.

Poco prima, nel suo intervento al Forum, il ministro Pichetto Fratin «diceva che del nucleare si occuperà il prossimo governo. L'impegno è che questo esecutivo sia un esecutivo di legislatura che arrivi alla fine di questi 5 anni - ha concluso - e se ben abbiamo lavorato, conto che ci saranno altri cinque anni successivi. La prima produzione di nucleare potrà essere inaugurata da questo governo».

Obiettivi green

«Bisogna evitare distonia con obiettivi green sempre più ambiziosi e vincoli di bilancio sempre più stringenti. Se vuoi essere ambiziosamente green non puoi mettere vincoli di bilancio alla spesa pubblica, a meno che non vogliamo offrire alla Cina il nostro Paese chiavi in mano». Lo dice il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini al Forum Ambrosetti «L'Ue se chiede obiettivi sfidanti non può imporre vincoli di bilancio che impongono ad altri di entrare in casa nostra», aggiunge.

Ponte sull Stretto

«Sulle grandi opere, mi sto confrontando in questi dieci mesi con i 'signori del nò, ma dalle piccole, medie e grandi opere, ovunque io vada, ovviamente c'è il micro comitato del no; io ascolto tutti, perché il mio è un ministero che ascolta i sindaci, ma onori e oneri di un governo politico, questo non è un governo tecnico, è un governo che ha obiettivi politici, culturali, infrastrutturali e dunque per quello che mi riguarda si va avanti su tutto quello che è rimasto fermo troppo a lungo». Cosi il ministro delle Infrastrutture, e vicepremier, Matteo Salvini, intervenendo al forum Ambrosetti di Cernobbio. «Ieri sera -ha detto Salvini- sono andato a cena e due domande su tre erano 'ma lo fate?' perché la società Stretto di Messina fu costruita per legge nel 1971 e a dicembre compirà 52 anni; è più anziana di me, seppur di poco, ma il ponte è un dovere morale nei confronti di milioni di italiani. che non sono collegati stabilmente con il resto del Paese». «Sarà un volano di sviluppo economico non solo per la Sicilia e la Calabria -aggiunge-; leggevo che negli ultimi anni abbiamo perso 400mila giovani dal Sud Italia; ecco, il Ponte sarà un attrattore di cervelli dall'estero in Italia. Metteremo alla prova l'ngegneria italiana, l'architettura, la geologia il meglio delle università, delle industrie e delle imprese. Io penso che l'Italia abbia tutte le possibilità, e il mio è un ottimismo fondato su numeri e dati. Io non vedo l'ora che tutto ciò di cui ho appena parlato venga messo a terra perché questo governo può davvero lasciare il segno nella storia di questo Paese».

Ultimo aggiornamento: 13:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA