Non è tutto oro ciò che luccica. E lo sa bene Olivia Olson, attrice bambina star di Love Actually.
Le audizioni e l'esaurimento nervoso
Era il 2003 e il film, nel quale recitavano attori del calibro di Hugh Grant, Keira Knightley ed Emma Thompson, era diventato uno degli intramontabili classici di Natale. Ma Olivia, che in un primo momento sembrava lanciata verso il successo, ben presto si è ritrovata sull'orlo di un esaurimento nervoso. «Ho dovuto affrontare commenti crudeli sul mio peso - ha raccontato - è un miracolo che mi sia salvata dall'esaurimento. Le audizioni ti portano ad affrontare un processo di rifiuto costante e a quell'età, avere i direttori dei casting che ti dicono in faccia "Ci piaceresti se perdessi qualche chilo" è sconvolgente».
La scelta
Olivia ha raccontato di sentirsi fuori posto anche a scuola, perché, dopo l'uscita di Love Actually, veniva additata come "quella famosa". Oggi la ragazza ha preferito orientarsi su una carriera in cui non appariva in prima persona: quella di voce narrante. «Ho scelto di lavorare con la voce perché sapevo che l'apparenza, in quel caso, non importava».