Zarotti, veneziano pop a Ca' Pesaro

Lunedì 22 Gennaio 2018
La nuova stagione espositiva della Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro si apre con una serie di approfondimenti sull'arte del XX secolo, che sarà riesaminata anche alla luce di una delle figure più importanti legate a questo monumentale luogo, come quella della duchessa Felicita Bevilacqua La Masa, il cui amore per le vicende artistiche del suo tempo e l'impegno per la destinazione stessa del palazzo di San Stae, fondamentale per il futuro sviluppo dell'avanguardia capesarina, furono determinanti.
In questo contesto si colloca la prima esposizione dell'anno, dedicata a una fase nodale del lavoro di Luciano Zarotti situata tra i primi anni 70 e la fine degli anni '80, coincidente con la sua attività proprio nell'ambito della Fondazione Bevilacqua La Masa.
Di Zarotti, nato a Venezia nel 1942, il museo conserva due importanti tele - La finestra del poeta e Paesaggio - provenienti proprio dalle Esposizioni Bevilacqua La Masa, rappresentanti dell'altissimo traguardo di un'intera stagione artistica condensata in lavori ricchi di coraggio e ambizione.
Allestita dal 20 gennaio al 18 febbraio nelle sale espositive al secondo piano e in quelle al piano terra del museo, la mostra, a cura di Stefano Annibaletto e Marina Wallace, intende dare conto della produzione tra i primi anni '70 e la fine degli anni '80 dell'artista , considerato uno dei figli Bevilacqua La Masa.
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