Yuppi Du in campo San Polo Avanti con la raccolta di fondi

Mercoledì 23 Agosto 2017
Yuppi Du in campo San Polo Avanti con la raccolta di fondi
(m.f.) Prosegue a pieno ritmo la raccolta di fondi per autofinanziare la proiezione del film Yuppi Du la sera di martedì prossimo in campo San Polo. Se i versamenti nel conto corrente del Gruppo 25 Aprile proseguono al ritmo finora verificato, nei prossimi giorni la cifra necessaria a coprire la spesa della proiezione e dell'organizzazione dovrebbe essere raggiunta senza l'intervento di altre associazioni o altri singoli cittadini che si sono offerti di contribuire in modo più sostanzioso.
«È una bellissima dimostrazione della volontà che i cittadini veneziani hanno - dice il portavoce del Gruppo, Marco Gasparinetti - di voler tornare in campo a vedersi i film d'estate, invece di spostarsi verso Marghera, dove invece la rassegna è stata mantenuta. Sono arrivati molti microfinanziamenti tra 5 e 100 euro e siamo molto soddisfatti».
La proiezione di Yuppi Du, film cult di Adriano Celentano ambientato in buona parte a Venezia e in alcune isole della laguna, se la richiesta di autorizzazione presentata al Comune andrà in porto come si pensa, è stata possibile oltre dall'impegno del Gruppo anche dalla generosità del Clan Celentano che ha concesso una copia del film in Hd per una proiezione pubblica, all'aperto e gratuita.
Ad occuparsi delle pratiche autorizzative, in una lotta contro il tempo è stato l'architetto Gianluca Ballarin, mentre il direttore tecnico Pierandrea Gagliardi si sta occupando di molte altre spinose questioni.
«Questo dimostra - aggiunge Gasparinetti - come le proposte fatte a suo tempo all'Ateneo Veneto non fossero irrealizzabili. Andata questa, insisteremo su ogni singola proposta, apprezzando l'apertura del sindaco sulla proiezione. Il fatto che ci siano già 3mila 100 iscrizioni è già un record e il campo San Polo sarà senz'altro strapieno. Noi vorremmo farci stare tutti coloro che lo richiedono, ma se la Commissione comunale di vigilanza dovesse fissare un tetto, ci atterremo scrupolosamente».
Ci sono già una quarantina di volontari che si occuperanno dell'allestimento e dell'accoglienza. Per i posti a sedere ci sono molte soluzioni aperte, nel caso in cui quelle messe insieme dal Gruppo dovessero non essere sufficienti.
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