Tre anni e sei mesi di reclusione per il reato di violenza sessuale.
È la condanna inflitta ieri in tribunale ad un venticinquenne originario del Marocco, finito sotto processo per un episodio avvenuto lo scorso dicembre, la notte di San Silvestro, di cui rimase vittima una turista tedesca di 42 anni che, attorno a mezzanotte, stava facendo ritorno nel suo alloggio, preso in affitto per un periodo di vacanza.
A un certo punto la donna viene avvicinata dal giovane, il quale cera un approccio, al quale la quarantaduenne non dà alcun seguito, cercando di allontanarsi velocemente.
Il venticinquenne, però, non desiste e la segue fino a casa, facendosi sempre più minaccioso, per poi spingere la turista all'interno del pianerottolo del palazzo, scaravendola a terra.
Fortuna vuole che, pochi minuti più tardi faccia ritorno a casa un veneziano, vicino della donna: l'uomo tenta di aprire il portone ma non ci riesce.
Capisce che all'interno c'è qualcosa che lo blocca: ci riprova con maggiore forza e determinazione e, alla fine riesce ad aprirsi lo spazio sufficiente per inserire il braccio e accendere la luce. È a questo punto che, all'interno, scorge un giovane sopra una donna.
Il venticinquenne tenta invano di darsi alla fuga, ma non riesce a far altro che salire le scale e nascondersi al buio all'interno dell'edificio, dove la polizia lo trova poco più tardi, arrestandolo con l'accusa di violenza sessuale.
© riproduzione riservata
È la condanna inflitta ieri in tribunale ad un venticinquenne originario del Marocco, finito sotto processo per un episodio avvenuto lo scorso dicembre, la notte di San Silvestro, di cui rimase vittima una turista tedesca di 42 anni che, attorno a mezzanotte, stava facendo ritorno nel suo alloggio, preso in affitto per un periodo di vacanza.
A un certo punto la donna viene avvicinata dal giovane, il quale cera un approccio, al quale la quarantaduenne non dà alcun seguito, cercando di allontanarsi velocemente.
Il venticinquenne, però, non desiste e la segue fino a casa, facendosi sempre più minaccioso, per poi spingere la turista all'interno del pianerottolo del palazzo, scaravendola a terra.
Fortuna vuole che, pochi minuti più tardi faccia ritorno a casa un veneziano, vicino della donna: l'uomo tenta di aprire il portone ma non ci riesce.
Capisce che all'interno c'è qualcosa che lo blocca: ci riprova con maggiore forza e determinazione e, alla fine riesce ad aprirsi lo spazio sufficiente per inserire il braccio e accendere la luce. È a questo punto che, all'interno, scorge un giovane sopra una donna.
Il venticinquenne tenta invano di darsi alla fuga, ma non riesce a far altro che salire le scale e nascondersi al buio all'interno dell'edificio, dove la polizia lo trova poco più tardi, arrestandolo con l'accusa di violenza sessuale.
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