VIA TORRE BELFREDO
MESTRE La chiesa della Salute di via Torre Belfredo chiude

Lunedì 16 Luglio 2018
VIA TORRE BELFREDO
MESTRE La chiesa della Salute di via Torre Belfredo chiude per restauro. Ne avrà per qualche mese perché, se le infiltrazioni sul tetto sono già state riparate lo scorso anno, adesso serve un intervento definitivo.
All'esterno sarà sistemata la facciata e verificata la tenuta delle cuspidi. All'interno il lavoro più importante riguarderà il recupero di tutto il ciclo pittorico della navata, opera di Ernani Costantini, la pulizia della zona del presbiterio e l'installazione di un nuovo impianto luce e audio.
SUBITO IL CANTIERE
L'annuncio dell'avvio del cantiere è stato dato ieri in duomo, durante la messa, da don Gianni Bernardi. La chiesa della Salute, già parrocchia di Santa Maria della Speranza, da oltre quattro anni è infatti tornata sotto la competenza di San Lorenzo da cui si era distaccata nel 1975 per dare una parrocchia agli abitanti del quartiere San Paolo e, l'anno scorso, è stata eretta a santuario mariano.
«Cominciamo con il togliere i banchi e gli arredi per fare spazio alle impalcature», ha spiegato il sacerdote che parla di costi ingenti, ma preferisce non quantificarli. «Non era tecnicamente possibile tenere aperto il luogo di culto e allo stesso tempo restaurare - ha sottolineato il sacerdote -. Grazie alla disponibilità dimostrata dalle suore, durante questi mesi le messe saranno celebrate a San Girolamo».
«FINIREMO IN OTTOBRE»
La chiesa è di proprietà dell'attigua Casa di riposo Antica Scuola dei Battuti. Ricostruita agli inizi del Novecento su progetto dell'architetto Raffaele Cattaneo e vincolata dalla Soprintendenza, è stata ampliata nel 1982. L'intervento sulla facciata è stato affidato alle stesse restauratrici che hanno seguito il recupero di San Girolamo un paio di anni fa. «L'obiettivo è di completare tutti i lavori per la fine di ottobre, di modo da riavere a disposizione la chiesa rimessa a nuovo per la festa della Madonna della Salute del 21 novembre», riprende monsignor Bernardi. Quel giorno, ogni anno, numerosi fedeli si recano in pellegrinaggio per pregare e accendere un cero davanti alla statua della Vergine con il bambino. Sul sagrato si crea sempre una lunga coda in attesa di entrare e all'interno vengono tolti i banchi per consentire la massima capienza.
Alvise Sperandio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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