Via Tasso Mercatini abusivi e sbandati

Sabato 3 Aprile 2021
Via Tasso Mercatini abusivi e sbandati
IL CASO
MESTRE Fosse un parco grande come San Giuliano o Bissuola, forse questi comportamenti passerebbero quasi inosservati. Certo, non che si tratti di un bello spettacolo, ma quando gli spazi sono enormi la convivenza con il degrado è, quantomeno, possibile. Altro discorso è, invece, se l'area verde in questione è il parchetto di via Tasso: un minuscolo rettangolo verde in centro città, piccolo polmone per dare respiro alle famiglie della zona per una passeggiata in famiglia o con il cane. Lo spazio materiale per tutti, lì, non c'è. Ed è chiaro che dove ci sono fenomeni poco edificanti, in un'area così ristretta, non ci possono essere le famiglie. Da una parte gli sbandati, che si iniettano la loro dose di eroina o bevono fino a sfinirsi, dall'altra i mercati abusivi. Quelli, in cui, i ricettatori usano le aree del parco per proporre i loro prodotti. Generi alimentari, soprattutto, ma non solo: l'altro giorno, infatti, c'è stata la gara a piazzare persino dei televisori.
L'ALLARME
Una vecchia situazione, quella del parchetto, ma che negli ultimi tempi sembra essersi aggravata, forse anche a causa del particolare periodo di pandemia. A riportare l'attenzione sul giardino occupato è Francesco Dall'Agnola, amministratore di quattro condomini tra via Tasso e corso del Popolo. «I condomini che rappresento non ce la fanno più - dice - lo spaccio di droga è attivo, senza soluzione di continuità, dall'apertura dei cancelli, fino alla chiusura serale. Gli addetti Veritas sono costretti a cacciarli con la forza per poter incatenare i cancelli a fine giornata. Gli stranieri ubriachi che gridano, che si azzuffano, che urinano e defecano ovunque sono gli ospiti fissi». Poi, appunto, ci sono i ricettatori. «Si tratta per lo più di tossicodipendenti disperati, quelli che rubano merce di ogni tipo nei vari supermercati in Corso del Popolo e che rivendono alle badanti (ma non solo) che raggiungono il parco nel pomeriggio. Qualche giorno fa è avvenuta la vendita dei televisori: i gestori dei negozi vicini mi hanno parlato di situazioni a dir poco inverosimili: gli acquirenti che chiedevano la possibilità di utilizzare le prese di corrente per provare televisioni e cellulari per assicurarsi che funzionassero». E poi i generi alimentari, «scatolette di tonno, buste di salmone affettato, confezioni di formaggi e superalcolici. Non mancano cellulari, tablet e biciclette». L'appello, ovviamente, è di intervenire. «Chiedo un servizio di vigilanza. Se non è possibile, allora, è indispensabile chiudere immediatamente il parco e trasformarlo in un comodo parcheggio».
SERVIZIO D'ORDINE
Quella del parco, in realtà, è una situazione nota. La Sicurezza urbana della polizia locale ha inserito via Tasso di rigore nei servizi quotidiani di pattuglia. «In quei giardini di fenomeni di spaccio non c'è traccia - spiegano dal comando - Ci sarebbe, semmai, un problema con la presenza dei consumatori. Molti di questi sono stati più volte segnalati e daspati dagli agenti. Anche il mercatino abusivo, che una volta era stabile e sempre alla stessa ora, adesso è diventato un fenomeno occasionale proprio grazie alle attività di contrasto». L'ipotesi di un presidio fisso è inapplicabile, qui come in qualunque zona della città. Il disagio però è evidente: starà a Comune e forze dell'ordine cercare un'altra soluzione.
Davide Tamiello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci