Veritas mette tutti al lavoro Via 450 tonnellate di rifiuti

Mercoledì 1 Giugno 2016
Hanno cominciato di buon mattino per ripulire la città dalle montagne di immondizia che invadevano calli, fondamente e campi, ma lo stesso non è stata sufficiente una giornata per eliminare tutto quello che veneziani, attività economiche e turisti hanno mollato per la strada in tre giorni ignorando (più o meno consapevolmente il fatto che lunedì ci sarebbe stato uno sciopero nazionale in grado di bloccare la raccolta porta a porta. Il risultato era sotto gli occhi di tutti ed è scattata l'indignazione generale.
Veritas, dal canto suo, ha mobilitato tutto il suo personale per un servizio di pulizia fuori dall'ordinario su tutta la città. Sono usciti 150 netturbini, 70 piloti e tutti i capisquadra, che hanno raccolto immondizie in maniera indifferenziata (carta, vetro, plastica e lattine per un giorno sono finite con le altre "scoasse") per fare prima. Dopo aver portato i rifiuti sulle chiatte in Sacca San Biagio, le barche sono tornate a Venezia per un secondo giro, che si è protratto fino al pomeriggio. I netturbini si sono infatti fermati per ulteriori quattro ore dopo la fine del turno.
Difficile dire con una certa precisione quanta immondizia è stata levata dalle calli veneziane. Veritas, con un po' di approssimazione, stima in 450 tonnellate il peso di tutta la roba abbandonata nel giro di due o anche tre giorni.
«Abbiamo avvertito per tempo - dicono dalla società - con tutti i mezzi disponibili e anche sui social che sono sempre molto frequentati. Inoltre, nella sola Venezia sono stati inviati 3mila sms. Il risultato è stato però deludente».
Ben pochi si sono tenuti le immondizie (almeno quelle riciclabili, che non hanno odore) anche se era per un solo giorno, alimentando così sporcizia e degrado.
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