Veritas e presunte mazzette mercoledì l'udienza del riesame

Venerdì 24 Marzo 2017
Veritas e presunte mazzette mercoledì l'udienza del riesame
Si svolgerà mercoledì l'udienza presso il Tribunale del Riesame per la revoca o l'attenuazione della misura cautelare nei confronti di Claudio Ghezzo (in foto), il dirigente di Veritas sospeso, e coinvolto nell'indagine sulle mazzette che avrebbero condizionato alcuni appalti dell'azienda. È il passo necessario per la difesa, dopo che il Gip ha respinto la richiesta di revoca della misure cautelare. Il giudice, forte anche del parere contrario alla scarcerazione del pubblico ministero Giorgio Gava, ha ritenuto che esista ancora il rischio di una reiterazione dei reati e anche di inquinamento delle prove, visto che già in passato, ad inchiesta aperta, aveva cercato di contattare altre persone coinvolte nell'inchiesta.
Per la difesa, un fatto inspiegabile, visto che in questo momento è sospeso dal servizio e che da un anno e mezzo Ghezzo non si occupa più di appalti. Questa la spiegazione resa dalla difesa, che dovrebbe costituire anche una traccia della strategia che seguirà nell'udienza di mercoledì.
Ricorreranno al Riesame anche gli altri due indagati, l'imprenditore Enzo Busato, e la manager Sabrina Tonin, difesi rispettivamente dagli avvocati Marco Vianello ed Elisa Berton. Proprio ieri, infatti, scadeva il termine per il ricorso e contestualmente Busato si è visto negare la scarcerazione.
«Mi auguro che il giudice collegiale - spiega l'avvocato Marco Vianello - abbia una serenità di giudizio che consenta di valutare la situazione. Il mio assistito è l'unico che ha reso dichiarazioni importanti e ad aver prodotto documenti. E soprattutto dal gennaio 2016 non figura più negli organi della società. Quindi non potrebbe reiterare nessun reato».
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