Venezia eventi: da Ruskin a Fiorucci

Giovedì 22 Febbraio 2018
IL PROGRAMMA
dal nostro inviato
Sarà un viaggio a tutto tondo nella Venezia antica e moderna, E soprattutto un omaggio al mito della Serenissima. Due le occasioni principali: una grande mostra (10 marzo-10 giugno a Palazzo Ducale) dedicata a John Ruskin, poliedrica figura di intellettuale ottocentesco che ha legato il proprio nome ai destini della città, con il suo famoso libro Le Pietre di Venezia e Jacopo Robusti, detto il Tintoretto. Ma poi molto altro ancora: il cartellone delle iniziative della Fondazione Musei Civici di Venezia offre ancora uno sguardo sulla pittura del Novecento veneziano a Ca' Pesaro e e al Museo Fortuny; un approfondimento sulla tradizione del vetro a Murano; il Settecento con la riscoperta di Giulia Lama (1681-1747) e Anton Maria Zanetti (secolo XVIII) a Ca' Rezzonico. E poi la cultura popolare con un omaggio allo stilista Elio Fiorucci a Ca' Pesaro tra jeans e moda anni Settanta/Ottanta. Ma non è tutto.
L'ERMITAGE A MESTRE
Spazio e attenzione anche a Mestre con i capolavori dell'Ermitage al Centro Candiani e infine una esposizione dedicata al culto della motocicletta nel cuore di Forte Marghera con tutta l'intenzione di attirare i curiosi che, solo saltuariamente, visitano un Museo. L'intero programma della Fondazione è stato presentato ieri alla Triennale di Milano in un incontro presentato dalla presidente della Muve, Maria Cristina Gribaudi e dalla direttrice Gabriella Belli.
STRATEGIA A 360 GRADI
Un programma che condizionerà tutto il 2018 secondo una strategia condivisa con l'Amministrazione comunale anche in previsione del futuro allargamento della collezione al Museo Correr con l'ampliamento dovuto all'ala di Palazzo Ducale in corso di restauro e riqualificazione a fini espositivi e dall'altra l'annuncio del legato Cadorin-Barbarigo-Music che la vedova del pittore Zoran, Ida Barbarigo ha deciso di lasciare alle collezioni veneziane, Un patrimonio di opere, lavori, sculture e oggetti che arricchiranno ancor di più l'ingentissimo tesoro della Muve ricco di ben 700 mila pezzi artistici. A questa donazione va aggiunta quella di Barry Friedman, un ricco impresario americano che ha deciso di donare 177 pezzi in vetro al Museo di Murano.
BUONI RISULTATI
E che i bilanci e la valorizzazione del patrimonio stia dando buoni risultati lo ha detto subito la presidente Gribaudi: «Abbiamo raggiunto numeri importanti soprattutto nei visitatori: a Murano abbiamo raggiunto quota 170 mila; alla mostra di David Lockney a Ca' Pesaro ne abbiamo registrato 100 mila. Ben 40 mila gli ospiti del museo del Merletto a Burano. È stato messo in atto un circolo virtuoso che sta dando i suoi frutti; una strategia di collaborazioni internazionali e nazionali di primo livello e ad un percorso di riqualificazione tecnologica e strutturale delle nostre sedi». E se da un lato la presidente Gribaudi ha sottolineato i risultati raggiunti nell'organizzazione anche in vista della scadenza di mandato nel 2019, è toccato alla direttrice Belli presentare il programma degli eventi.
«Abbiamo messo in atto uno sforzo complessivo per tutti i nostri undici musei - ha chiarito - seguendo un criterio che ha voluto unire l'antico con il contemporaneo. È un programma che intende concentrarsi sullo spirito del tempo, ed è da qui che parte la nostra riflessione su John Ruskin che dal 10 marzo sarà ospitata a Palazzo Ducale. Ruskin ha costruito il mito di Venezia e come tale vogliamo rendergli omaggio».
OMAGGIO A TINTORETTO
Ma l'altro pezzo grosso sarà senz'altro la mostra, dal 7 settembre al 6 gennaio 2019, dedicata a Tintoretto con capolavori veneziani ed altri conservati altrove che giungeranno dalla National Gallery di Washington. «Era dal 1937 che Venezia non faceva una mostra dedicata all'artista veneziano - ha ricordato Belli - Sarà una sorta di riparazione dopo tanti anni anche con nuove scoperte eccezionali come i risultati di alcuni studi di diagnostica sui quadri analizzati ai raggi x che ci hanno fatto verificare, ad esempio, il riutilizzo di alcune tele». L'operazione Tintoretto, già annunciata nelle scorse settimane, vedrà anche il coinvolgimento delle Gallerie dell'Accademia; delle Scuole grandi di San Rocco e San Marco, di Palazzo Mocenigo e della Curia Patriarcale, Ma accanto a queste due grandi mostre, tante altre iniziative collaterali non di minore importanza: a Palazzo Fortuny con la valorizzazione della collezione Merlini con opere del XX secolo; a Ca' Pesaro. Qui, alla Galleria di arte moderna, oltre alla mostra di Gino Rossi che si inaugura oggi, l'edificio ospiterà prossimamente Juan Navarro Baldweg; (dal 25 maggio al 7 ottobre); la mostra di Angelo Morbelli (dal 20 ottobre al 6 gennaio 2019). Ma la proposta più intrigante sempre a Ca' Pesaro sarà l'omaggio allo stilista Elio Fiorucci (dal 23 giugno al 13 gennaio 2019) con una esposizione che punterà ad indagare il ruolo dell'imprenditore e creativo che ha radicalmente modificato la moda popolare. In omaggio al Settecento, a Ca Rezzonico la riscoperta di Giulia Lama, pittrice e poetessa (dal 23 maggio al 7 gennaio 2019) e quella dedicata a Anton Giulio Zanetti (29 settembre-7 gennaio 2019).
MESTRE
L'ultimo capitolo riguarda Mestre, ribadendo così anche l'interesse metropolitano della Fondazione Musei come più volte sostenuto dal sindaco Luigi Brugnaro, con due appuntamenti di rilievo: il primo al Centro Candiani in collaborazione con il prestigioso museo dell'Ermitage per una mostra sui capolavori veneziani conservati a San Pietroburgo (21 novembre-20 febbraio 2019) e infine a Forte Marghera, in uno spazio urbano completamente riqualificato e restituito alla città, una grande mostra dedicata alla motocicletta e all'ebbrezza della velocità (estate.autunno 2018).
Paolo Navarro Dina
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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