Una sala operativa per la sicurezza di San Marco

Sabato 24 Febbraio 2018
IL PROTOCOLLO
VENEZIA Se ne parlava ormai da una decina d'anni, ma mettere d'accordo tutti gli inquilini non era semplice. Ieri mattina però Comune e Prefettura ci sono riusciti, istituendo un'unica cabina di regia per la sicurezza del complesso che comprende: Palazzo Reale, palazzo della Zecca, Procuratie Nuove, Ala Napoleonica. Grazie ad un protocollo d'intesa, firmato ieri mattina da tutti gli enti pubblici e privati che abitano i vari spazi, c'è ora la costituzione formale del Condominio del Palazzo. Il costo totale della gestione per la sicurezza è di 1.195.067,51.
LA SICUREZZA
Il protocollo prevede una sala regia unica sia per quanto riguarda la gestione di emergenze nei vari locali, in particolare la prevenzione antincendio, sia per quanto riguarda gli antifurti. Nella sala confluiranno infatti tutti i sistemi d'allarme e sarà possibile guardare, dai monitor, tutte le telecamere attive nei palazzi e nei negozi del complesso demaniale. Capofila è il Comune che diventerà una sorta di amministratore di condominio con il compito di coordinare attività e interventi ordinari e straordinari da realizzare nelle parti comuni. Presto si vedrà anche un unico piano di emergenza che sarà una sintesi dei singoli piani delle attività. Il Comune è diventato Stazione unica appaltante per l'affidamento degli appalti di lavori, servizi e forniture per tutti quegli interventi che riguardano la sicurezza.
I l costo totale della gestione è stato fissato in 1.195.067,51, di cui fa parte anche la spesa di un referente unico per la sicurezza di tutti i palazzi. Oneri sia per le attività private sia per gli enti pubblici, ognuno in base agli spazi occupati.
CHI HA FIRMATO
«E' un qualcosa di epocale - commenta la vicesindaco Luciana Colle - dopo più di 10 anni si firma un protocollo che destina il Comune ad essere coordinatore dell'ex Palazzo Reale, di fatto ora c'è una cabina di regia e una sala operativa comune. Quindi si parla nella stessa lingua, si suddividono gli spazi in forma di quote condominiali, parliamo di superfici utilizzate, e c'è la classificazione univoca delle stanze: significa che tutti conoscono il nome di ogni sala in caso d'emergenza». Soddisfazione anche da parte del prefetto, Carlo Boffi: «Sono orgoglioso che la Prefettura abbia contribuito a un grande risultato per garantire la sicurezza e la fruibilità di un bene che è dei veneziani e del mondo intero». A firmare il documento Prefettura e Comune, il Ministero dei Beni culturali (Segretariato regionale), la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, il Polo Museale regionale, la Biblioteca Nazionale Marciana, l'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Venezia, l'Agenzia del Demanio direzione regionale, la Fondazione dei Musei Civici, la Fondazione Bevilacqua La Masa, il Nucleo Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale, l'Azienda Ulss 3.
Giorgia Pradolin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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