Un appello al Governo contro i pini pericolosi

Mercoledì 23 Agosto 2017
Un appello al Governo contro i pini pericolosi
«Una deroga al governo per chiedere la sostituzione con altre piante dei pini abbattuti dal vento lo scorso 10 agosto». La richiesta arriva dal comitato Gente comune per bene di Luciano Ballarin che ha raccolto le istanze di residenti e operatori che dopo i danni della bomba d'aria ora chiedono la sostituzione dei pini con altre essenze.
«E' risaputo che il nostro territorio è sottoposto a una lunga serie di vincoli paesaggistici dice il presidente del comitato ma visti i danni registrati va presa in considerazione anche la possibilità di chiedere una deroga al governo per sostituire almeno i 2 mila pini abbattuti con altre essenze. Piantare ancora dei pini significa ricreare le condizioni per ulteriori eventi calamitosi come questo».
Di certo dal Comune la possibilità di chiedere aiuto al governo non verrà trascurata.
«Come prima cosa attiveremo un tavolo di lavoro con la Soprintendenza e il servizio forestale regionale spiega il sindaco, Roberta Nesto perché le piante adulte abbattute dal vento, per legge, dovranno essere sostituite con altre piante adulte, anche se rimane da capire con che tipo di alberi: stiamo valutando la possibilità di utilizzare altri tipi di essenza e se necessario presenteremo una richiesta di deroga al Governo».
Intanto il Comune, da ieri mattina, ha attivato lo sportello per l'assistenza alla compilazione della documentazione per la richiesta di risarcimento danni. Grazie alla collaborazione con le associazioni degli architetti Act e Dei Geometri di Cavallino-Treporti, nelle giornate di venerdì 1 e 8 settembre, dalle 10 alle 12, all'ufficio tecnico del Comune (via della Fonte 76, Ca' Ballarin), i tecnici e i professionisti saranno disponibili ad aiutare i cittadini nella compilazione del modello di ricognizione dei danni che l'ente consegnerà alla Regione. Si tratta di una prima ricognizione che servirà anche al Comune per elaborata una stima delle spese di prima emergenza e degli eventuali danni al patrimonio privato, alle attività economiche e produttive.
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