Ci sono i turisti del ponte festivo, minimo 70 mila arrivi, a cui va aggiunta la calata delle genti venete, cioè le migliaia di persone che vogliono festeggiare il 25 aprile tra radici storiche e religiose a cui si aggiungono i venetisti, gli indipendentisti e i simpatizzanti, tutti in Piazza San Marco.
Si preannuncia una giornata calda all'ombra del campanile, e non tanto per le temperature. Basta pensare che ieri mattina, dopo le 11, tutti i garage di piazzale Roma erano già pieni, con fuori i semafori rossi. Per i vigili urbani è stato necessario indicare agli automobilisti il dietrofront in direzione Tronchetto e oggi molto dipenderà dalle condizioni climatiche ma le previsioni turistiche annunciano l'ennesima giornata di congestioni tra calli, ponti e campielli di Venezia.
Il cuore del centro storico, meta di tutti i visitatori, è come sempre la piazza più bella del mondo che già ieri ha visto un assaggio dell'assedio per il ponte, con code e bivacchi in piazzetta dei Leoncini (i negozianti tornano a lamentare la lunga fila in calle San Basso e la mancanza di controlli agli zaini lasciati nel deposito della Basilica).
Stamattina in Piazza si comincia alle 9.30 con l'alzabandiera e gli onori resi dal picchetto militare interforze che danno il via alle celebrazioni per il 72° anniversario della Liberazione. Alle 10.30 la messa solenne in Basilica celebrata dal Patriarca Francesco Moraglia in onore del santo patrono evangelista e, nel pomeriggio, la festa all'ombra del campanile a cui parteciperanno migliaia di veneti da tutte le province con slogan e bandiere che raffigurano il gonfalone con il leone alato.
Si attende dunque un'affluenza enorme che mal si sposa con il delicato contesto lagunare ma soprattutto con lo stato di allerta di questo periodo per l'antiterrorismo. Fiumi di persone che arriveranno in laguna, per cui saranno disposti numerosi agenti e militari in strada, anche in borghese, per garantire l'ordine, il presidio ed evitare situazioni di folla incontrollata. Tanti saranno gli occhi delle forze dell'ordine puntati sulla Piazza oggi e non saranno concesse esagerazioni nelle esultazioni né manifestazioni (la diffida della Questura arrivata in questi giorni a decine di venetisti è stata chiara). Non si chiuderà un occhio davanti agli eccessi e tutte le situazioni fuori misura saranno contenute e sanzionate.
© riproduzione riservata
Si preannuncia una giornata calda all'ombra del campanile, e non tanto per le temperature. Basta pensare che ieri mattina, dopo le 11, tutti i garage di piazzale Roma erano già pieni, con fuori i semafori rossi. Per i vigili urbani è stato necessario indicare agli automobilisti il dietrofront in direzione Tronchetto e oggi molto dipenderà dalle condizioni climatiche ma le previsioni turistiche annunciano l'ennesima giornata di congestioni tra calli, ponti e campielli di Venezia.
Il cuore del centro storico, meta di tutti i visitatori, è come sempre la piazza più bella del mondo che già ieri ha visto un assaggio dell'assedio per il ponte, con code e bivacchi in piazzetta dei Leoncini (i negozianti tornano a lamentare la lunga fila in calle San Basso e la mancanza di controlli agli zaini lasciati nel deposito della Basilica).
Stamattina in Piazza si comincia alle 9.30 con l'alzabandiera e gli onori resi dal picchetto militare interforze che danno il via alle celebrazioni per il 72° anniversario della Liberazione. Alle 10.30 la messa solenne in Basilica celebrata dal Patriarca Francesco Moraglia in onore del santo patrono evangelista e, nel pomeriggio, la festa all'ombra del campanile a cui parteciperanno migliaia di veneti da tutte le province con slogan e bandiere che raffigurano il gonfalone con il leone alato.
Si attende dunque un'affluenza enorme che mal si sposa con il delicato contesto lagunare ma soprattutto con lo stato di allerta di questo periodo per l'antiterrorismo. Fiumi di persone che arriveranno in laguna, per cui saranno disposti numerosi agenti e militari in strada, anche in borghese, per garantire l'ordine, il presidio ed evitare situazioni di folla incontrollata. Tanti saranno gli occhi delle forze dell'ordine puntati sulla Piazza oggi e non saranno concesse esagerazioni nelle esultazioni né manifestazioni (la diffida della Questura arrivata in questi giorni a decine di venetisti è stata chiara). Non si chiuderà un occhio davanti agli eccessi e tutte le situazioni fuori misura saranno contenute e sanzionate.
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