Trincee, risvegli di primavera Pennacchi e la storia di Bepi

Mercoledì 15 Agosto 2018
LO SPETTACOLO
Il teatro nelle fortificazioni sull'altopiano di Asiago e la musica nell'anfiteatro naturale segnato da trincee e posti di osservazione sul Grappa. La Grande Guerra torna centrale nel programma di Operaestate Festival, con due eventi speciali adattati per essere rappresentati nello scenario che fu teatro tragico del primo conflitto mondiale (info tel 0424524214 www.operaestate.it). Domani alle 17.30 Forte Lisser a Enego, nel territorio di Asiago, diventa il palcoscenico di Trincee: risveglio di Primavera di Andrea Pennacchi. In scena la storia di un soldato semplice travolto dalla Prima Guerra Mondiale - dall'arruolamento volontario all'esperienza del conflitto fino alla disillusione raccontata da Pennacchi accompagnato dalla chitarra di Giorgio Gobbo (Piccola Bottega Baltazar) e dalle immagini disegnate dal vivo da Vittorio Bustaffa. Attraverso l'epica, spesso comica, a tratti commovente narrazione della storia di Bepi, l'attore padovano restituisce concretezza ai fatti che cento anni fa hanno lasciato segni profondi nella memoria del territorio.
UNA VICENDA TRAGICA
Il giovane bersagliere protagonista dà voce a tutti coloro che nelle trincee sperimentarono l'indicibile, nel tentativo di ricordare e commemorare i personaggi e le vicende della Grande Guerra. La grande Storia rimane sullo sfondo, entra in scena solo attraverso il filtro concreto, incarnato di questo giovane, prima entusiasta volontario, poi militare disilluso, e quell'esperienza terribile recupera finalmente significato. In scena Pennacchi porta ricordi frammentati da cui trarre un insegnamento, in una prospettiva lontana dalla retorica della grande guerra patriottica. Partendo da memorie autobiografiche, racconti degli storici, diari e lettere dal fronte, la voce richiama volti ed esperienze. Proprio per contrastare la memoria dei terribili suoni di guerra, torna nel cartellone di Operaestate anche il concerto di pace nell'area di Casara Andreon, uno spazio naturale segnato da trincee come tutto il Monte Grappa. Sabato 18 agosto alle 16 un Quintetto di giovani musicisti - Benjamin Schachinger al clarinetto, Andrea Martinella all'oboe, Fabio Forgiarini al corno, Alessandro Simoni al Flauto e Giorgio Bellò al fagotto - propone un programma musicale pensato per l'occasione. In omaggio all'anniversario rossiniano, si inizia con l'Overture da L'Italiana in Algeri (nella trascrizione per quintetto di fiati) per proseguire con il Divertimento n. 14 K 270 di Wolfgang Amadeus Mozart. Dalla musica per il teatro provengono i Tre pezzi brevi per quintetto di fiati di Jacques Ivert, mentre dal cinema la Suite op. 205 La Cheminèe du Roi René di Darius Milhaud (rimaneggiato dall'autore per quintetto di fiati). Il quintetto di fiati è composto dall'austriaco.
Giambattista Marchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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