Trabucco: «Il Pd riparta dalle municipalità Ma con la scissione rischiamo di snaturarci»

Lunedì 20 Febbraio 2017
Trabucco: «Il Pd riparta dalle municipalità Ma con la scissione rischiamo di snaturarci»
«È un fatto: nelle municipalità non possiamo più amministrare. A questo punto non ci resta che impiegare il nostro tempo per fare politica, partendo proprio da questi territori, le cinque municipalità in cui il centrosinistra ha vinto». Un appello ma anche una provocazione quello di Gianluca Trabucco, presidente a Chirignago e Zelarino. Rivolto al sindaco Brugnaro ma soprattutto al suo partito, il Pd, che invita a ricostruire una vera opposizione, partendo proprio da quella che definisce la «quotidiana mortificazione delle municipalità» per ricostruire l'opposizione.
«Le sedi si stanno svuotando, la gente se ne va dice Trabucco - È disarmante non poter più dare risposte ai cittadini, nemmeno nell'assegnazione di uno spazio per una festa, nell'esenzione ai contributi per un manifesto. E intanto assistiamo all'immobilismo della giunta e di un sindaco che non fa che giustificarsi tirando in ballo la precedente amministrazioni con giudizi ingenerosi e scuse pretestuose».
La responsabilità dell'immobilismo, però, è anche del Pd, troppo preso dalle proprie questioni interne. «Il Pd arranca, in generale, come tutti i partiti. E qui a Venezia in particolare, dove ci si limita a controbattere di volta in volta le affermazioni del sindaco. Dobbiamo prendere atto che il ciclo Cacciari, in cui è stato prima sindaco e poi mentore, si è esaurito con Orsoni. Dobbiamo ricominciare da un'altra prospettiva: le municipalità, ora di fatto inutili, potranno essere la dimensione giusta per tornare a parlare alle persone, a batterci per il welfare, per i servizi sociali che la giunta sta smantellando».
Insomma, se vuole battere Brugnaro, o rappresentare una vera alternativa, il Pd deve ricominciare a fare il partito di sinistra. Ma la scissione potrebbe dare il colpo di grazia: «Se il Pd perderà un pezzo dei suoi componenti finirà per snaturarsi. E io non resterò in un partito che non è quello di dieci anni fa conclude -. Non mi convince una formazione targata Bersani D'Alema, ma non resterò in un Pd che non è più quello con cui ho lottato per tanti anni».

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