Tavolate e picnic «Il campo è nostro»

Lunedì 20 Marzo 2017
Tavolate e picnic «Il campo è nostro»
È stato l'ideale proseguo del pranzo di due giorni fa in campo San Giacomo dall'Orio. Ieri mattina, con Scendiamo in campo, cinquanta residenti hanno mangiato insieme in campo Santa Margherita, presente l'immancabile presidente di municipalità, Giovanni Andrea Martini. «Mi trovo d'accordo e sposo quanto dice il mio consigliere d'opposizione Pietro Bortoluzzi - ha affermato Martini - E' necessario sveltire ed alleggerire le prassi per richiedere l'occupazione del suolo pubblico, soprattutto nei casi di aggregazioni simili». Il tutto, infatti, nasce dal verbale che la polizia municipale ha redatto in settimana nei confronti di chi stava festeggiando in campo un compleanno. Subito era sorta una mobilitazione non solo per protestare contro la sanzione, ma anche per riappropriarsi dei luoghi della città, come aggregazione di vicinato. Tavoli al posto dei consueti banchetti del pesce sono stati territorio ambito per le vivande fredde, anche se ad un certo punto sono spuntati i graditi peoci. Giovanni Leone, organizzatore dell'evento, aveva preventivamente inviato una Pec al Comune e vigili non si sono visti. «Questa è un'iniziativa politica di carattere civico - ha detto Leone - Oggi la politica si riduce troppo spesso ad una lotta per l'egemonia attraverso la contrapposizione strumentale ad accaparrarsi consensi e a cavalcare gli umori. Il campo è come il Foro romano, ci si incontra, ci si confronta, si discute preferibilmente in modo civile. Suggerisco, in caso di convivio tradizionale della gente veneziana nella propria città, di semplificare le regole con semplice avviso al presidente della municipalità o alla polizia municipale. Poi, se si tratta di un'aggregazione di minore entità, sia sul numero dei commensali che dello spazio occupato, dovrebbe bastare un sms». (t.card.)
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