Tagli dello Stato, paga la Regione

Mercoledì 13 Settembre 2017
Tagli dello Stato, paga la Regione
Ancora risorse in meno per il taglio dei fondi al trasporto pubblico locale, ma grazie a riconoscimenti per i risultati conseguiti durante l'anno e a un intervento senza precedenti della Regione, il taglio per il 2017 scende dal 3,33 allo 0,7%. Vale a dire, da 15 a 2-3 milioni di euro. A confermarlo è stato Mauro Menegazzo, dirigente regionale di settore, durante il Consiglio generale della Fit Cisl Veneto ieri a Mestre.
Un annuncio commentato molto positivamente dal presidente di Actv, Luca Scalabrin, che ha partecipato all'incontro come presidente regionale di Confservizi trasporto pubblico locale (presenti anche il direttore generale per il Veneto di Trenitalia, Tiziano Baggio, il segretario generale della Usr Cisl del Veneto, Onofrio Rota e quello nazionale Fit Cisl, Antonio Piras). «Il merito va al vicepresidente e assessore al Bilancio Gianluca Forcolin e alla sua collega di giunta Elisa De Berti che, per la prima volta, hanno mitigato l'impatto delle minori risorse nazionali con fondi della Regione precisa Scalabrin . Una cosa del genere, in precedenza, non era mai stata fatta. Originariamente, le minori risorse per quest'anno avrebbero dovuto ammontare a 15 milioni di euro, poi ridotti a 12 per effetto di premi di risultato. E con il successivo intervento regionale, a solo 2-3 milioni su tutto il Veneto. In questo modo le ricadute negative per le aziende di trasporto pubblico locale saranno complessivamente al di sotto dell'1%, e con conseguenze alquanto ridotte». Anche per Actv, dunque. «Assicureremo la copertura del denaro mancante con l'autofinanziamento - riprende Scalabrin -. Insomma, un'ottima notizia per tutti, anche se noi, non solo per una questione di equità, continueremo a chiedere che i tagli non vadano a incidere unicamente su gomma e acqua, ma anche sul ferro».
Minore l'entusiasmo manifestato da Marino De Terlizzi, segretario regionale Fit Cisl per il quale, invece, la riduzione sarebbe di circa 8 milioni: «Comunque vada, c'è poco da stare allegri commenta il sindacalista . Oggi i finanziamenti per il trasporto pubblico locale nel Veneto ammontano a 247 milioni di euro, rispetto ai 287 erogati nel 2010 e ai 253 milioni del 2014, 2015 e 2016. Se confrontati ai 15 paventati, 8 milioni in meno sono però una buona notizia. Ma di fronte a questo assottigliamento progressivo e alla crescente incertezza, chiediamo alla Regione regole e risorse certe anche per le gare del 2019, come da regolamento europeo. Non mi riferisco solo a livello economico, ma in quanto ente regolatore rispetto alla liberalizzazione del mercato». De Terlizzi conclude precisando che sul tema Cgil, Cisl e Uil sono riusciti a ottenere dalla Regione un tavolo tecnico, ma non ancora l'auspicato tavolo politico, nella persona dell'assessore alle Infrastrutture e trasporti Elisa De Berti».
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