(t.card.) Domenica 2 aprile torna la Su e zo per i ponti. Chissà se il suo fondatore, don Dino Berti, 39 anni fa, avrebbe immaginato un così grande successo della manifestazione, ma soprattutto la sua impronta ormai tecnologica, lui, che assieme all'amico Mandruzzato, compilava a penna la lista degli iscritti. Ora si va con l'online e con le applicazioni digitali: da questa edizione, infatti, sarà possibile visualizzare direttamente sullo schermo del proprio smartphone il percorso proposto, la posizione in cui ci si trova e i luoghi dei punti di ristoro. La presentazione dell'ormai tradizionale camminata alla scoperta di Venezia si è svolta ieri mattina a Ca' Farsetti. «Grazie al lavoro fatto insieme, siamo riusciti a costruire qualcosa di nuovo - ha detto l'assessore al Turismo, Paola Mar - proponendo un modo diverso di vivere Venezia. L'assessorato al Turismo ha elaborato 12 deviazioni di percorso alla ricerca dei luoghi meno conosciuti della città. Il 2017 è stato dichiarato dall'Onu l'Anno internazionale del turismo sostenibile per lo Sviluppo e la Su e Zo ne fa parte, oltre ad aver ricevuto il patrocinio dell'Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite». Principali partner: l'Autorità portuale, la fondazione Musei civici e Hard Rock Cafe, con due concerti e propri runners. Gli iscritti sino ad ora sono 6mila, ma Venezia si prepara ad accoglierne 13mila, con tre punti di ristoro ed il supporto di 450 volontari. Anche quest'anno sarà possibile scegliere il percorso completo di 13 km e 48 ponti, con partenza e arrivo in Piazza San Marco, e quello breve di 6,5 km con 22 ponti, con partenza dalla stazione ferroviaria e arrivo in Piazza San Marco. Tra le iniziative speciali, tornano i premi Scrivi a Venezia, realizzato su iniziativa e in collaborazione con la municipalità di Venezia, Corto in corsa, grazie all'associazione Amici di Pasinetti, i Gruppi Folk ed il premio don Dino Berti dedicato alle scuole con più di 100 iscritti. Il ricavato raccolto dal promotore, il Tgs Eurogroup (Turismo giovanile salesiano), andrà alla comunità salesiana di Damasco.
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