Sono sempre almeno 5-6 e circondano la vittima

(m.f.) La presenza delle bande di giovanissime Rom, spesso incinte (una a 21 anni aspetta il sesto figlio ed è stata presa qualche giorno fa) è aumentata a dismisura in città ed è aumentato anche il numero delle componenti. Si è passati infatti da tre a cinque o addirittura sette ragazze. Sono tutte vestite alla moda, sembrano turiste eleganti e non hanno problemi a confondersi nelle code per entrare ai vaporetti.
«Sono in tante - spiegano i Non distratti - per coprire il più possibile il furto da occhi indiscreti. quando vedono una vittima la accerchiano letteralmente, poi una estrae un foulard o una mappa della città e nasconde ulteriormente ciò che accade sulla schiena della vittima. Lo zainetto viene aperto e il portafogli viene tirato fuori. Con un rapido gesto il gruppo abbandona la scena e subito dopo il portafogli».
Quando poi le ragazze vengono controllate, raramente hanno addosso somme di denaro che vadano al di là di pochi spiccioli. Questo perché la banda prevede anche delle fugure che raccolgono i proventi, liberando così le ladre dalla prova del furto, in caso di controllo di polizia.
«Solamente le bulgare - concludono - che non sono in nessun modo collegate con le Rom dei campi di Roma e Milano, ma che soggiornano a Mestre o nei dintorni nel periodo di lavoro, tengono i soldi con sè perché non hanno complici che le alleggeriscano. Infatti, quando vengono prese sono trovate in possesso di centinaia di euro».
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