Sinistre per il 2020 «Saremo il vaccino alla Brugnarite»

Lunedì 16 Luglio 2018
Sinistre per il 2020 «Saremo il vaccino alla Brugnarite»
POLITICA
MESTRE Le opposizioni stanno cercando di coalizzarsi per affrontare Luigi Brugnaro alle elezioni del 2020. Ma a Venezia c'è chi le accusa di essere malate di Brugnarite acuta e gli consiglia di vaccinarsi contro questa undicesima malattia dei bambini.
Giusto la settimana scorsa Nicola Fratoianni, il numero uno di Sinistra Italiana, a margine della festa di Liberi e Uguali a Mira ha chiesto a tutti i partiti e i movimenti di lavorare «a un'alternativa alla pessima amministrazione Brugnaro con un processo di rigenerazione politica mettendo al centro un'altra idea della città». E ha, appunto, proposto di costruire «uno spazio dove la frammentazione della Sinistra possa provare a costruire un elemento di convergenza, a partire dalla definizione di una piattaforma condivisa e alternativa all'attuale maggioranza».
Renato Boraso della omonima lista civica popolare, risponde che l'undicesimo vaccino serve a difendersi da «una rara malattia che ha colpito Venezia sin dal 2015: dura solo da 3 anni, ma per fortuna ha solo riportato in città un po' di senso civico, riordinato il bilancio visto che eravamo sull'orlo del fallimento economico con 799 milioni di debiti verso banche, rilanciato l'immagine internazionale di Venezia, ricostruito tutti i fondamentali di sviluppo delle nostre Municipalizzate, riorganizzato la macchina comunale (da 3.200 dipendenti siamo scesi a 2.700). E, tra l'altro, ha riavviato il settore dei lavori pubblici in città dato che ci sono oltre 300 cantieri prossimi a partire».
Boraso è parte della Giunta Brugnaro come assessore e, pur non essendo mai stato in contrasto con l'Amministrazione fucsia, tende a muoversi con una certa autonomia, e le sue critiche appaiono un po' come alcuni richiami che sorgono anche dall'interno del centrosinistra, come quando dice che «mancano proposte concrete per il governo della città». Per questo il politico da anni presente in Consiglio comunale è convinto che per il 2020 non ci sia speranza per le opposizioni: «L'Untore della Brugnarite acuta si è chiuso nelle stanze del Palazzo tentando di curarsi per circa 16 ore al giorno, rinunciando a tutto e anche in toto all'indennità di sindaco devoluta al fondo sociale comunale». Dall'altra parte, intanto, «da mesi stanno cercando l'antidoto fatto di menzogne e offese, mai una proposta seria. Siete degli incurabili ma abbiate pazienza, l'Untore è vaccinato, e peccato che il vaccino duri solo fino al 2025 perché forse allora avrete spazio per curare la vostra infezione» (e.t.)
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