Sfondate con una pietra le vetrine del Muro e dell'osteria All'Arco

Mercoledì 31 Agosto 2016 di Danni ai due locali dei Frari e di Rialto, le telecamere hanno individuato un magrebino. L'Aepe (pubblici esercizi) si appella al Comune per la sicurezza
Notte di spaccate e, presumibilmente, effettuate dallo stesso autore. La notte fra giovedì e venerdì della scorsa settimana è stata di passione per le vetrine di alcuni locali veneziani. Cominciamo con «Il Muro», pizzeria e ristorante in zona Frari, al civico 2604 di San Polo. Verso le 2.30 un uomo, descritto come basso di statura, dalla pelle scura e incappucciato, ha tentato a più riprese di rompere il vetro della vetrina del locale.
Il rumore prodotto, pare, da una pietra, ha svegliato un vicino, che si è affacciato dalla finestra minacciando lo sconosciuto di chiamare la polizia. A quel punto l'uomo si è allontanato lanciando brutti epiteti in italiano e in una lingua non intellegibile, ma intanto il terzo tentativo era andato a segno e parte della vetrina era andata in frantumi. «Da venerdì tutto il personale è costretto a fare la ronda, di notte, dentro il ristorante - racconta Marco, il responsabile dell'esercizio - il vetro è rotto e potrebbe richiamare altri malintenzionati. Domani (oggi, ndr), verranno a ripararci il tutto, ma è davvero preoccupante che qualcuno cerchi di entrare, rompendo i vetri e tentando di penetrare all'interno per rubare».
Sembra che lo sconosciuto non si sia fermato qui, raggiungendo invece la zona del mercato di Rialto. Qui, con lo stesso sistema della spaccata, ha tentato di rompere la vetrina della paninoteca «All'Arco», la quale, però, in forte vetrocamera, ha resistito, limitandosi solo alle schegge. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso tutto, fornendo con le immagini una descrizione uguale a quella dell'inquilino dei Frari. È quasi sicuro che anche in questo caso si tratti dello stesso personaggio autore della tentata spaccata al "Muro". Si ripetono, ormai, da parecchio tempo, i tentativi di scasso ai danni dei pubblici esercizi. E su questo è intervenuto anche il direttore dell'Associazione pubblici esercizi, Ernesto Pancin: «Non possiamo che esprimere la nostra preoccupazione su quanto sta avvenendo ai danni dei pubblici esercizi veneziani. Stiamo vivendo una vera e propria recrudescenza e questo non ci fa piacere. Lanciamo un appello al Comune e alle forze dell'ordine e fin d'ora siamo disponibili a lavorare per garantire sicurezza e controllo del territorio»
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