Sexy maestra vicentina tentatrice al reality. Donazzan: disonora il ruolo

Mercoledì 19 Settembre 2018
Sexy maestra vicentina tentatrice al reality. Donazzan: disonora il ruolo
LA POLEMICA
VENEZIA Un'insegnante di scuola primaria di 29 anni, di indubbia avvenenza, disonora la professione se partecipa, come capita a Emma Dalla Benetta di Arzignano, al popolare reality Temptation Island Vip condotto da Simona Ventura, in onda da ieri sera su Canale 5? Una maestra d'inglese, ancorchè precaria, scelta tra le 12 tentatrici, cioè tra le single che in bikini o giù di lì metteranno alla prova la tenuta di sei coppie celebri(con inevitabile corollario di piccanti gossip), può poi tornare tranquillamente sui banchi di scuola? «Partecipazione discutibile, di cattivo gusto» taglia corto Elena Donazzan, assessore veneta all'Istruzione. Il pollice dell'assessore di Forza Italia è rivolto all'ingiù nei confronti della sexy-maestra, che è anche modella, appassionata di motori (sogna una Maserati e di guidare un camion), vincitrice di concorsi di bellezza (Miss Jesolo, miss Alpe Adria), vista in programmi tv (Affari tuoi), attiva sui social, in particolare su Instagram dove la sua bellezza non passa inosservata (per inciso, tra le 12 tentatrici c'è un'altra vicentina, Elena Berlato, di Piovene Rocchette, classe 1996).
A poche ore dal debutto del reality, dunque, Donazzan cala il carico: «Trovo paradossale - scrive su Facebook - che un'insegnante di una scuola primaria possa anche solo pensare di partecipare ad una trasmissione del calibro di Temptation Island Vip senza compromettere minimamente quell'autorevolezza e quella professionalità che il suo ruolo imporrebbe nei confronti di alunni e famiglie - afferma - Ci affanniamo a ribadire che il ruolo dell'insegnante è un ruolo che socialmente va rispettato e valorizzato: ci indigniamo poi ogni qualvolta un docente viene offeso, aggredito o deriso dagli studenti o dai loro genitori. Ma se una insegnante - prosegue l'assessore - il discredito se lo getta autonomamente come in questo caso partecipando ad un reality così discutibile, non sta forse arrecando danno a tutta la categoria e al lavoro delle istituzioni?». Domanda retorica. Donazzan raddoppia la dose: «Interpreterà il ruolo di una sorta di squallido agente provocatore - osserva - in un programma che basa il proprio share sul dividere le coppie in cambio di ascolti». Il pensiero dell'assessore è rivolto agli alunni docente e alle famiglie: «Mi immagino che stasera vorranno vedere la propria maestra in tv. I genitori dovranno spiegare il ruolo da lei interpretato, avvallando un modello di vita frivolo, insensato e squalificante per le donne».
Per l'assessore azzurra, in ogni caso, qualcuno dovrebbe muoversi: «Spero che questa insegnante non chieda una sospensione dall'insegnamento, non ne ravviserei alcuna condizione - ribadisce - Sono certa che su ciò la scuola o l'Ufficio Scolastico Regionale decideranno di vigilare. Mi appello invece ai genitori affinché risparmino ai loro figli il teatrino di cattivo gusto».
P.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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