«Senza giudici onorari giustizia verso la paralisi»

Sabato 27 Maggio 2017
«Senza giudici onorari giustizia verso la paralisi»
È un vero e proprio grido d'allarme quello arrivato ieri dalle massime autorità della giustizia.
A far temere per il futuro di processi e procedimenti giudiziari di varia natura c'è il decreto legislativo del Governo che riforma la giustizia onoraria effettuando un taglio drastico dell'apporto di questi specialisti di fatto integrati da anni con i giudici togati. Circa il 40 per cento dei processi penali e il 48 di quelli civili transitano per i magistrati onorari che in Italia sono oltre cinquemila. Ora l'esecutivo vuole effettuare un taglio di spese riducendo il loro apporto ad appena due giorni alla settimana e delegando, in materia anche complesse, a semplici laureati che spesso non hanno certe competenze. E porte chiuse alla Camera per un incontro chiesto dai Procuratori italiani alla Commissione giustizia.
Ieri mattina, a Rialto, i vertici di Tribunale e Corte d'Appello hanno detto chiaro e tondo che se la proposta del Governo passa tutto si bloccherà. Con danni soprattutto per i cittadini che attendono giustizia.
«I giudici onorari e i giudici di pace sono alla base del nostro lavoro - ha esordito Manuela Farini, presidente del Tribunale - e forniscono un apporto essenziale. Senza di loro si bloccherà tutto. Si occupano, ad esempio, di esecuzioni immobiliari, delle vicende di protezione internazionale e hanno smaltito l'arretrato con risultati davvero invidiabili». Sulla stessa linea anche il Procuratore generale Antonino Condorelli. «Non si gestisce questo delicato sistema andando verso la precarizzazione del settore - ha detto - con questo provvedimento gli equilibri creati in questi anni nella giustizia vengono sconvolti. Con la precarizzazione ci sarà anche un dramma sociale evidente visto che saranno utilizzati solo per pochi giorni. E tanti processi rischiano di saltare». Anche il Procuratore della Repubblica di Treviso, Michele Dalla Costa, ha evidenziato che l'orizzonte è incerto. Un sevizio fondamentale, è stato più volte ribadito, spesso retribuito in modo non proprio adeguato. Istituiti alla fine degli anni Novanta i giudici di pace, i giudice onorari e i viceprocuratori hanno conquistato spazi sempre più numerosi. In Veneto ci sono 225 magistrati onorari (l'organico pieno è di 305) con 40 giudici di pace, 107 giudici onorari e 78 viceprocuratori. A Venezia i giudici di pace sono 7, 29 i giudici onorari e 14 i viceprocuratori.
«Sarà impossibile gestire certi temi lavorando solo due giorni alla settimana - hanno spiegato i diretti interessati - e molte tematiche cadranno sui giudici togati che sono già impegnati su altri fronti. Saremo costretti a consegnare i fascicoli».
Per questo è stato proclamato un altro sciopero della categoria dal 6 al 10 giugno. «Questi giudici lavorano molto - ha concluso il presidente della Corte d'Appello Mario Bazzo - con questa riforma siamo in presenza di una grande ipocrisia».
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