IL RITRATTO
Mario Bortolato, in arte Bort, ha contrassegnato il buonumore degli ultimi 50 anni. Un'ironia tutta particolare la sua, che a detta dei suoi stessi figli era innata e dunque impossibile da trasmettere come talento. Nato a Salzano il 2 agosto 1926, vissuto prima a Voghera (Pavia), poi ad Alessandria, due anni e mezzo fa, per il suo novantesimo compleanno, gli era stata conferita la cittadinanza onoraria dal Comune di Salzano. In quell'occasione era stata organizzata una mostra a lui dedicata, ricca di bozzetti e stampe originali. Un lavoro che aveva stimolato la creatività anche dei 250 ragazzi della scuola media di Salzano, che avevano potuto sperimentare nei laboratori sulla fumettistica con il professor Pasquale Mazzullo i suoi preziosi insegnamenti: ne era scaturito un originale concorso a fumetti, sempre nel nome di Bort.
LA FAMIGLIA
Se n'è andato serenamente così come ha vissuto ha detto il figlio Paolo, che ieri ha comunicato a Salzano la scomparsa dell'artista. Fatale l'aggravarsi di un aneurisma che l'aveva colpito qualche tempo fa, ma fino all'ultimo Bortolato è stato lucido, indipendente, ironico. «Era quello che mostrava - lo ricorda ancora il figlio - un padre come quelli di una volta, tanto lavoro, ma sempre presente in famiglia. Ma soprattutto era un uomo ironico, caratteristica che è rimasta sempre e solo sua: mentre io e mia sorella abbiamo imparato a fare i suoi disegni, l'ironia non ce l'ha mai passata, perchè quella non è tramandabile». «Ho avuto modo di incontrare Bortolato più volte - lo ricorda l'ex assessore alla Cultura di Salzano, Maria Grazia Vecchiato - abbiamo realizzato anche un'intervista in cui racconta le sue esperienze lavorative: il fumetto, iniziato un po' per gioco, divenne la sua professione, ma non finì mai di divertirsi e di sorridere, lui per primo, alle sue vignette. Ai suoi familiari esprimo la vicinanza della nostra comunità: è stato un altro cittadino salzanese che si è distinto per la sua creatività a livello nazionale ed internazionale». I funerali si svolgeranno nella chiesa di San Giovanni Evangelista ad Alessandria domani, lunedì, alle 15.30. Mario Bort Bortolato, vedovo della moglie Dina dal 2005, lascia i figli Paolo e Marina e gli amati nipoti Marco, Matteo e Aurora, tutti residenti in Piemonte.
Filippo De Gaspari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Mario Bortolato, in arte Bort, ha contrassegnato il buonumore degli ultimi 50 anni. Un'ironia tutta particolare la sua, che a detta dei suoi stessi figli era innata e dunque impossibile da trasmettere come talento. Nato a Salzano il 2 agosto 1926, vissuto prima a Voghera (Pavia), poi ad Alessandria, due anni e mezzo fa, per il suo novantesimo compleanno, gli era stata conferita la cittadinanza onoraria dal Comune di Salzano. In quell'occasione era stata organizzata una mostra a lui dedicata, ricca di bozzetti e stampe originali. Un lavoro che aveva stimolato la creatività anche dei 250 ragazzi della scuola media di Salzano, che avevano potuto sperimentare nei laboratori sulla fumettistica con il professor Pasquale Mazzullo i suoi preziosi insegnamenti: ne era scaturito un originale concorso a fumetti, sempre nel nome di Bort.
LA FAMIGLIA
Se n'è andato serenamente così come ha vissuto ha detto il figlio Paolo, che ieri ha comunicato a Salzano la scomparsa dell'artista. Fatale l'aggravarsi di un aneurisma che l'aveva colpito qualche tempo fa, ma fino all'ultimo Bortolato è stato lucido, indipendente, ironico. «Era quello che mostrava - lo ricorda ancora il figlio - un padre come quelli di una volta, tanto lavoro, ma sempre presente in famiglia. Ma soprattutto era un uomo ironico, caratteristica che è rimasta sempre e solo sua: mentre io e mia sorella abbiamo imparato a fare i suoi disegni, l'ironia non ce l'ha mai passata, perchè quella non è tramandabile». «Ho avuto modo di incontrare Bortolato più volte - lo ricorda l'ex assessore alla Cultura di Salzano, Maria Grazia Vecchiato - abbiamo realizzato anche un'intervista in cui racconta le sue esperienze lavorative: il fumetto, iniziato un po' per gioco, divenne la sua professione, ma non finì mai di divertirsi e di sorridere, lui per primo, alle sue vignette. Ai suoi familiari esprimo la vicinanza della nostra comunità: è stato un altro cittadino salzanese che si è distinto per la sua creatività a livello nazionale ed internazionale». I funerali si svolgeranno nella chiesa di San Giovanni Evangelista ad Alessandria domani, lunedì, alle 15.30. Mario Bort Bortolato, vedovo della moglie Dina dal 2005, lascia i figli Paolo e Marina e gli amati nipoti Marco, Matteo e Aurora, tutti residenti in Piemonte.
Filippo De Gaspari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
